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Covid-19, Fontana: in Lombardia vaccineremo tutti al più presto

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Milano, 15 mar. (askanews) - Sulle vaccinazioni è fondamentale imprimere un'accelerazione, serve la disponibilità di tutti i vaccini possibili per immunizzare nel più breve tempo possibile la maggior parte della popolazione. È il pensiero del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontan...

Milano, 15 mar. (askanews) – Sulle vaccinazioni è fondamentale imprimere un’accelerazione, serve la disponibilità di tutti i vaccini possibili per immunizzare nel più breve tempo possibile la maggior parte della popolazione.

È il pensiero del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana intervenuto assieme al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini all’inaugurazione del nuovo presideio vaccinale della Difesa del Parco Trenno di Milano, dove 2 linee precedentemente destinate ai tamponi ora sono state riconvertite per effettuare i vaccini anti-Covid direttamente in auto.

“Tutti verranno vaccinati – ha detto Fontana – stiamo superando i problemi che si sono evidenziati. Non dimentichiamo che la Lombardia è la regione che ha vaccinato più persone, i problemi erano organizzativi, li abbiamo individuato e li abbiamo in pratica superati, adesso dobbiamo poter ricevere i vaccini che mancano per vaccinare tutti, noi dobbiamo vaccinare tutta la popolazione”.

In questo momento al Parco Trenno vengono vaccinati prevalentemente insegnanti ed esponenti delle Forze dell’ordine, convocati su prenotazione.

Questo Drive Through della Difesa è il più grande d’Italia con un area di circa 2.000 mq e un parcheggio di 20.000 mq; È il primo a essere stato trasformato in presidio vaccinale della Difesa con un movimento iniziale di 600 vaccini al giorno, per giungere, a pieno regime, fino a 2.000. Un importante passo avanti nella lotta alla pandemia di Covid-19.

“Il popolo sta dando delle risposte di sopportazione e serietà incredibili – ha concluso Fontana – bisogna dire basta perché a tutto c’è un limite. È un anno che i nostri cittadini stanno subendo delle limitiazioni alla propria libertà di attività economica, di socialità che è difficile poter continuare a prorogare. dobbiamo arrivare a ridare ai nostri cittadini la piena libertà”.