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Videosorveglianza fai da te: istruzioni base e quanto si risparmia

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La sicurezza della nostra casa parte da un buon sistema di allarme. E' possibile assemblare un buon sistema di videosorveglianza con materiali e strumenti a costi relativamente bassi con un buon margine di risparmio.

Tra le prime cose che ci stanno più a cuore all’interno della casa è sicuramente la sicurezza della nostra famiglia. Oramai una buona percentuale di abitazioni è dotata, (o si è dotata) di un sistema di allarme o di videosorveglianza per cercare di tenere sotto controllo la nostra casa siamo assenti o durante le ore notturne. I più moderni sistemi di videosorveglianza possono raggiungere cifre piuttosto importanti, ma fortunatamente è possibile assemblarne uno per proprio conto, risparmiando diversi verdoni e con l’esperienza di aver imparato qualcosa di nuovo. Se il nostro condominio non è dotato di un sistema di videosorveglianza possiamo installarne uno a prezzi competitivi.

Videosorveglianza fai da te

Costruire un sistema di videosorveglianza fai da te per la propria abitazione non è, in teoria, operazione particolarmente agevole ma non è neanche quell’impervia montagna da scalare che molti pensano. Sono necessarie non più di qualche rudimentale nozione di tecnologia e un minimo di manualità. In rete, poi, sono presenti tutorial sufficientemente dettagliati. In questa sede, cercheremo di definire i procedimenti base per creare un vero e proprio impianto di videosorveglianza fai da te.

Scegliere la strumentazione

Innanzitutto, bisogna scegliere la tecnologia. Per quanto esistano tuttora degli ottimi impianti di videosorveglianza completamente o parzialmente analogici, per realizzarne uno autarchicamente conviene ricorrere ai sistemi IP: non prevedono cablature – sono totalmente wireless – e soprattutto offrono una protezione notevolmente migliore. Per cominciare, occorre procurarsi i seguenti materiali e dispositivi: un normale videoregistratore con un numero di canali pari al numero di telecamere installate. Il videoregistratore registrerà il segnale in arrivo dal monitor collegato alle telecamere. Per riversare le registrazioni sarà necessario un hard disk sufficientemente capiente, almeno 500 gb per garantire un carico sufficiente di informazioni. Se prevediamo di lasciare l’impianto acceso 12 ore al giorno tutti i giorni potrebbe necessitarne uno anche più capiente. Le telecamere, ovvero gli “occhi” esterni, dipendono principalmente dalla grandezza della casa e da quanti ambienti vogliamo sorvegliare. Vi sono ville dotate anche di 20 telecamere come normali abitazioni dove ne bastano due. La cavetteria (per le connessione tra i device e per l’alimentazione), gli alimentatori di corrente, 1 cavo di rete, gruppo di continuità o UPS. Per quanto riguarda il video si può scegliere tra un monitor o un televisore. Ricordiamo che per legge, per installare un sistema di videosorveglianza bisogna applicare di fronte alla nostra abitazione l’apposito cartello che ne segnala la presenza. Sarà quindi necessario procurarsene uno prima di procedere.

Installazione dell’impianto

Una volta che ci siamo procurati tutto il necessario, possiamo procedere con l’installazione delle telecamere nei punti della casa che preferiamo tenere sotto controllo. Il punto di ripresa delle telecamere dovrebbe essere il più ampio possibile, in modo da garantire un’ampia visuale nei vari ambienti. L’installazione delle telecamere dovrà tener conto anche dei collegamenti con i vari alimentatori, quindi valutiamo eventuali interventi anche al nostro impianto elettrico. In una stanza protetta della casa, potremo installare il videoregistratore e il monitor, collegati via wi-fi alle telecamere .Per proteggere le registrazioni da vari sbalzi di temperatura o ammanchi di corrente, installeremo il gruppo UPS. Ora possiamo collegare il cavo di rete alla rete domestica per poter controllare il sistema di videosorveglianza anche da remoto. Una volta terminati i collegamenti possiamo configurare il nostro impianto con i vari software in dotazione alle attrezzature e cominciare a provare le prime riprese.

Prezzi e preventivi per la videosorveglianza

In rete si trova un sacco di materiale per la videosorveglianza, alcuni articoli a prezzi ridicoli, forse troppo, per ottenere un minimo di qualità di immagine e affidabilità nei componenti del sistema. E’ perfettamente inutile infatti installare in casa un sistema di videosorveglianza che restituisce filmati in bassissima risoluzione da non permetterci di rilevare con la giusta nitidezza eventuali intrusioni in casa.
Per un lavoro accurato, realizzato con strumenti e materiali di qualità, il preventivo non dovrebbe mai scendere sotto i 200 euro per una installazione completa in una casa di medie dimensioni (inferiore a 100 metri quadrati di superficie). Una cifra tutto sommato accettabile, se consideriamo che un impianto professionale parte da circa 600 euro sino a superare i 1000 euro (che dipendono dal tipo di materiale e dal numero di componenti da assemblare). Ovviamente, qualora si disponga di un budget più sostanzioso, consigliamo di affidarsi a tecnici qualificati che potranno sicuramente consigliarci un impianto di videosorveglianza con un giusto rapporto di qualità-prezzo.

Offerte dalla rete

Se decidiamo di acquistare una telecamera esterna da utilizzare tramite Wi-Fi comodamente con il nostro smartphone, segnaliamo questa vantaggiosissima offerta dell’ultimo minuto. La HiKam A7, oltre ad essere il prodotto più venduto sul mercato della videosorveglianza fai da te, è presente oggi in rete ad un prezzo super competitivo. Tra le varie caratteristiche presenta una lente ottica in HD e infrarossi integrati per la visione notturna.

Un’offerta allettante per cominciare a pensare alla sicurezza della nostra casa e della famiglia.