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Vigile e vigilessa hanno rapporti nel bagno dei disabili: incastrati dalle telecamere

Polizia di Stato

Vigile e vigilessa hanno rapporti in un bagno dei disabili: le telecamere filmano e incastrano i due agenti di polizia. La versione dei giudici

Un rapporto consumato in un bagno per disabili, così un vigile e una vigilessa sono stati beccati e incastrati da un filmato a luci rosse che ha scosso il Comune di Silvi.

Rapporti nel bagno dei disabili: incastrati dalle telecamere ma nessuna conseguenza?

L’episodio del vigile e della vigilessa del Comune di Silvi, in provincia di Teramo risale a tre anni fa, come riporta il Messaggero, ma oggi si potrebbe essere arrivati ad una decisione legale rigurdante l’episodio. La coppia infatti sarebbe stata ripresa da una telecamera che era stata posizionata nel bagno dalla Guardia di finanza con una iniziativa che il giudice Flavio Conciatori ha descritto come “arbitraria e invasiva”. Filmato che tra l’altro è costato varie migliaia di Euro.

La prima udienza sulla vicenda del Comune di Silvi tra vigile e vigilessa: inammissibili le riprese in bagno

Nell’udienza andata in scena lo scorso marco, l’avvocatessa Monica Passamonti, difensore di uno degli imputati insieme a Camillo Gramenzi, è riuscita a sollevare l’eccezione di inammissibilità delle videoriprese in questione riguardo al rapporto tra i due vigili, così come è stato successivamente deciso anche dalla cosiddetta sentenza Prisco, in “un luogo nel quale si svolgono attività destinate a rimanere riservate, rispetto alle quali le indagini con le modalità intrusive richiedono un congruo provvedimento giustificativo”.

Il giudice invita l’accusa per la valutazione delle prove

E quindi cosa accadrà adesso al vigile e alla vigilessa e alla delicata questione del filmato hot? Nella prossima udienza il giudice ha invitato l’accusa a valutare le prove e sono quindi attese nuove risposte.