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Viminale: “Green Pass non obbligatorio per i membri dei seggi elettorali”

Viminale

In occasione dei ballottaggi, il Viminale ha diramato una circolare con la quale revoca l’obbligo del Green Pass per i membri dei seggi elettorali.

Il Viminale ha diramato una circolare con la quale ha stabilito che non ci sarà alcun obbligo di Green Pass per i membri dei seggi elettorali che verranno allestiti in occasione dei ballottaggi delle elezioni amministrative che si terranno nelle giornate di domenica 17 e di lunedì 18 ottobre.

Viminale, la circolare sul Green Pass e sui seggi elettorali

Nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18, in città come Roma e Torino, si terranno i ballottaggi delle elezioni amministrative con i quali verranno decretati i nuovi sindaci dei comuni.

In vista degli ormai imminenti ballottaggi, nella giornata di venerdì 15 ottobre, il Viminale ha diffuso una circolare che regola l’utilizzo del Green Pass presso i seggi elettorali.

A questo proposito, infatti, il Ministero dell’Interno ha decretato che i membri impiegati presso i seggi elettorali allestiti per la seconda tornata elettorale non dovranno sottostare all’obbligo del Green Pass.

Viminale: “Green Pass non obbligatorio per i membri dei seggi elettorali”

In particolare, la circolare approvata dal Viminale riporta quanto segue: “Per i componenti degli uffici elettorali di sezione ‘ordinari’ e per i rappresentanti di lista accreditati non occorre il possesso della ‘certificazione verde Covid-19’; e ciò assicurerà, nei prossimi turni elettorali, la continuità delle funzioni svolte da parte dei predetti”.

Viminale, quanto il Green Pass ai seggi è obbligatorio

In considerazione di quanto riferito dal Viminale, dunque, il Green Pass non dovrà essere esibito né dai presidenti di seggio né dai rappresentanti di lista né dagli scrutatori.

Per quanto riguarda l’obbligatorietà della certificazione verde, tuttavia, il Ministero dell’Interno ha precisato: “Resta fermo l’obbligo del possesso del Green Pass per i componenti dei seggi istituiti presso strutture sanitarie aventi reparti Covid-19 o destinati alla raccolta del voto degli elettori in trattamento domiciliare/quarantena/isolamento fiduciario per Covd-19 o presso le Rsa”.

Di fatto, una simile iniziativa rappresenta una prima deroga rispetto al dl sul Green Pass obbligatorio per i lavoratori, entrato ufficialmente in vigore nella giornata di venerdì 15 ottobre.