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Viminale, nuova circolare: aumentano i controlli in zona rossa

Controlli

Il Viminale ha emanato una nuova circolare per annunciare l’aumento dei controlli in zona rossa, al fine di contrastare la diffusione del Covid.

Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare “in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”, indirizzata a tutti i prefetti della Nazione in seguito all’entrata in vigore del nuovo Dpcm. Tra i temi principali esposti nel documento, vi sono principalmente la volontà di intensificare i controlli in occasione dei giorni che precedono il passaggio delle Regioni dalle ferree restrizioni tipiche della zona rossa a quelle più morbide di altre zone e di sorvegliare scrupolosamente i luoghi tipici della movida, per evitare assembramenti.

Viminale, nuova circolare: aumentano i controlli in zona rossa

La circolare del Viminale, regolarmente pubblicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno, ha ribadito la necessità di incrementare i controlli al fine di garantire il rispetto delle norme anti-coronavirus imposte dal Governo italiano su tutto il territorio nazionale, per contrastare la diffusione del SARS-CoV-2. In questo contesto, un appello di vitale importanza è stato rivolto all’azione svolta dalle polizie locali che materialmente si occupano di vigilare sui territori di rispettiva competenza.

Il documento, diramato nella giornata di martedì 6 aprile, riporta le seguenti disposizioni:

Si chiede di assicurare un dedicato impegno, operativo e di coordinamento, affinché sia garantita, a livello territoriale, la scrupolosa osservanza delle misure di prevenzione e contenimento dei contagi.

A tal proposito, occorrerà rivolgere una particolare attenzione all’attività di modulazione dei dispositivi di controllo del territorio, avendo cura di intensificare l’operatività nell’imminenza del “passaggio” a una zona caratterizzata da misure più restrittive, in conseguenza della recrudescenza del quadro epidemiologico.

Si raccomanda che i dedicati servizi territoriali siano prevalentemente localizzati nei principali snodi trasportistici e interessino, altresì, a largo raggio, la rete viaria, sia urbana che extraurbana, potenzialmente interessata da una maggiore concentrazione ed afflusso di cittadini, allo scopo di verificare il puntuale rispetto delle vigenti prescrizioni in tema di mobilità.”