Orrore nella Capitale, dove un uomo violenta per anni la figlia della compagna e viene arrestato dopo anni di latitanza.
Un 70enne è stato rintracciato dalla polizia e condotto nel carcere romano di Rebibbia. Per lui l’accusa, gravissima, di aver stuprato per anni la figlia della convivente, che allora era una ragazzina di dodici anni. I fatto sono stati censiti nel 2013, tuttavia il presunto autore degli stupri si era reso irreperibile e ha vissuto gli ultimi anni da latitante.
Violenta per anni la figlia della compagna
Il 70enne era sempre riuscito a nascondersi dalle forze dell’ordine, ma dopo una serie di appostamenti davanti casa della sorella e di pedinamenti, alla fine gli agenti della Polizia di Stato lo hanno individuato ed intercettato.
L’indagato si trova in custodia cautelare nel braccio dove sono reclusi i detenuti che si sono resi autori di reati di natura sessuale. La denuncia era partita all’epoca proprio dalla vittima minorenne, che era arrivata in commissariato accompagnata dalla madre in commissariato.
Il racconto della vittima a sua madre
Quest’ultima aveva chiesto alla figlia cosa non andasse ed alla fine aveva conosciuto la terribile verità: il suo uomo le violentava la figlia e la minacciava di tacere.
Avrebbe detto ls vittima agli agenti: “Preferivo morire piuttosto che rimanere sola a casa con il compagno di mia madre. Ha sempre provato a violentarmi“. In audizione protetta e di incidente probatorio erano emersi elementi probanti ed era stata aperta un’indagine.