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Violenze sessuali, studentessa molestata su un autobus a Milano: arrestato il responsabile

violenze sessuali

Nuovo caso di violenze sessuali, questa volta avvenuto a Milano, dove un uomo di sessantaquattro anni su un autobus ha preso di mira una studentessa.

Nuovo caso di violenze sessuali, questa volta avvenuto a Milano, dove un uomo di sessantaquattro anni su un autobus ha preso di mira una studentessa di ventuno anni. L’uomo infatti si è abbassato i pantaloni sulla circolare 90/91, puntando poi verso la giovane. Il sessantaquattrenne è stato però bloccato dagli agenti della Polmetro, che lo stavano pedinando ormai da diverso tempo. Successivamente è stato portato al carcere di San Vittore con l’accusa di violenza.

Violenze sessuali

Come capita ad ogni buon predatore, puntava la sua vittima in silenzio per poi entrare in azione all’improvviso. Ma sfortunatamente per lui, Domenico Catalano, sessantaquattro anni, è stato arrestato alle fermata della Linea 91 di viale Tebaldi. L’uomo è stato bloccato per aver insidiato una studentessa sull’autobus. Agli agenti della Polmetro, che in quel momento erano in servizio in borghese, è bastata una occhiata per capire quali fossero le intenzioni dell’uomo.

I poliziotti in borghese infatti lo hanno subito notato, mentre si aggirava in modo sospetto alla fermata di Romolo, a Milano, delle linee 90 e 91. Ad un certo punto, i pullman si riempono di studenti di vari istituti superiori che in quel momento stavano tornando a casa dopo aver terminato le lezioni. Tra gli studenti, sull’autobus sale anche Catalano, che risiede a Como, ma di origini calabresi e proprietario di una impresa di pulizie. L’uomo, come detto in precedenza, non sfugge all’occhio degli agenti della Polmetro. Catalano ha qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri passeggeri.

L’uomo, felpa e pantaloni bianchi, si aggira tra gli studenti, del tutto ignari di quello che stava per succedere. Continua a spostarsi, da un lato all’altro della strada, guardandosi attorno. Fino a quando non punta una ragazzina, che al massimo avrà diciotto anni. Sale con lei. ma non ha tempo di avvicinarsi, in quanto la giovane effettua un viaggio molto breve, giusto il tempo di una fermata.

La nuova preda

Ma Catalano non demorde. E punta ad una nuova preda. Come scopriranno in seguito i poliziotti, la seconda vittima ha ventuno anni. ma in realtà ne dimostra al massimo sedici. Assolutamente incurante della folla di persone presenti sul mezzo, l’uomo si piazza proprio alle spalle della ragazzina. Poi si abbassa i pantaloni e le mutande, cominciando successivamente a srusciarsi sulla studentessa.

La giovane ha solamente il tempo di accorgersi di quanto stava accadendo. Si allontana spaventata. In un attimo i poliziotti sono addosso all’uomo, che viene fermato all’altezza del civico 66 di viale Tebaldi. Catalano non ha il tempo di reagire, che subito viene portato in questura per tutti gli accertamenti necessari. In seguito viene arrestato con l’accusa di violenze sessuali. A Milano non ha un lavoro e nemmeno dei parenti. Si sposta da Como in città, soltanto per dare libero sfogo alle sue perversioni.

A carico dell’uomo sono emerse anche una serie di denunce e di precedenti per reati simili. Oltre anche ad altre accuse di truffa, di simulazione di reato e soldi falsi. Il Tribunale di Genova lo aveva già condannato per lesioni e violenze nei confronti di una donna di Sanremo.