Marta Lodola Sono gravi le accuse ai danni di un bidello di cinquantun anni di una scuola d’infanzia di Reggio Emilia. Sembra infatti che l’uomo abbia commesso violenze sessuali nei confronti di un bambino che, al momento dell’abuso, aveva solo 4 anni. Il processo è iniziato in data 17 settembre, ma i fatti risalgono alla primavera 2018. Al momento l’accusato nega ogni responsabilità, la madre del bambino invece è intenzionata ad andare fino in fondo per fare luce sulle colpe dell’uomo.
Abusi a scuola, caccia al colpevole
Non ha dubbi la madre del bambino abusato sull’attendibilità dei racconti del figlio: il responsabile sarebbe il bidello di 51 anni che lavorava nella scuola d’infanzia a cui il bambino era iscritto. La madre ha sporto denuncia durante la primavera del 2018, quando il figlio aveva 4 anni. La donna aveva notato comportamenti anomali del figlio che, tra le altre cose, lamentava dei dolori fisici particolari, che si è scoperto essere legati agli abusi subiti.
La donna è riuscita a far raccontare al figlio l’accaduto e ha quindi immediatamente sporto denuncia. Sono seguiti accertamenti sanitari in ospedale che hanno confermato la storia raccontata dal bambino: gli abusi sessuali sono avvenuti. Il processo è iniziato e, al momento, il principale indiziato è il bidello della scuola, che nega il proprio coinvolgimento nella vicenda.
Gli inquirenti dovranno ascoltare il bambino, valutandone la credibilità del racconto (la cosiddetta “capacità processuale”). Dal momento che non ci sono prove che lo permettano, al bidello non è stata applicata alcuna misura cautelare restrittiva né interdizione lavorativa. L’uomo al momento è disoccupato, poiché il contratto a tempo determinato con la scuola è terminato.
