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Vitalizio a Formigoni, Conte: "Decisione erronea, mina la fiducia nelle istituzioni"

conte vitalizio formigoni

Giuseppe Conte ha criticato il ripristino del vitalizio a Roberto Formigoni: secondo l'ex premier ciò minerebbe la fiducia nelle istituzioni.

Anche l’ex premier Giuseppe Conte si aggiunge al coro di chi tra le file del M5s sta criticando la decisione del Collegio di Garanzia del Senato di ripristinare il vitalizio a Roberto Formigoni, condannato in via definitiva per corruzione. In un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, Conte ha definito erronea una scelta di questo tipo, spiegando come a suo dire minerebbe il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni.

Conte contro il ripristino del vitalizio a Formigoni

Nel suo messaggio, l’ex presidente del Consiglio ha dichiarato: “C’è una questione che seguo con attenzione e su cui desidero esprimermi con molta chiarezza. Il Senato della Repubblica, attraverso un proprio organo, il Consiglio di Garanzia, ha confermato la decisione di primo grado di restituire il vitalizio a un ex senatore condannato per corruzione. È una decisione che considero erronea, che trasmette un messaggio profondamente negativo per i cittadini, perché mina il delicatissimo rapporto di “fiducia” con le istituzioni, tanto più in questo momento”.

“Tra l’altro, una delibera dell’ex Presidente Grasso del 2015 aveva stabilito che i condannati in via definitiva per alcuni gravi reati, tra cui quelli di corruzione, non avessero più diritto a percepire il vitalizio. Ma l’organo chiamato a decidere in primo grado sui vitalizi, invocando argomentazioni capziose, ha preferito disattendere tale determinazione”, ha successivamente spiegato Conte.

Conte sul vitalizio a Formigoni: “Il M5s assente dal Consiglio di Garanzia”

Conte ha poi voluto sottolineare come non fosse presente alcun esponente del M5s nel Collegio di Garanzia che ha deciso il ripristino del vitalizio da senatore all’ex presidente della Lombardia: “Purtroppo, sia all’interno della Commissione Contenziosa sia nel Consiglio di Garanzia, non siede alcun componente titolare esponente del MoVimento 5 Stelle, la forza politica che da sempre si batte contro questo odioso ed anacronistico privilegio. […] Ritengo necessario che gli esponenti e le forze politiche che hanno preso questa decisione se ne assumano pubblicamente la responsabilità, attraverso una discussione trasparente e condivisa”.

Conte sul vitalizio a Formigoni: il M5s pronto a battersi

In conclusione al suo intervento l’ex premier ha infine annunciato che l Movimento intenderà battersi affinché la decisione presa dal Collegio possa essere riconsiderata: “Siamo certi che le altre forze politiche nulla avranno da obiettare e potranno spiegare agli italiani le motivazioni delle decisioni assunte. Quanto al Movimento 5 Stelle, una cosa deve essere estremamente chiara: ricorreremo a qualsiasi strumento possibile perché questa decisione sia riconsiderata e, in generale, affinché la polemica sul vitalizio ai parlamentari, tanto più se condannati, resti solo un ricordo del passato”