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Viterbo, coppia di anziani uccisi avvolti nel cellophane

Viterbo

Trovata una coppia morta di anziani nella periferia di Viterbo. I corpi sono stati rinvenuti sul letto di casa avvolti nel cellophane.

Con totale sgomento della città di Viterbo, sono stati ritrovati i corpi di due anziani uccisi e avvolti nel cellophane. Si tratta di Gianfranco Fieno (83 anni) e della moglie Rosa Franceschini (73 anni). I corpi della coppia sono stati ritrovati stamane avvolti nel cellophane e deposti sul loro letto matrimoniale. Il macabro ritrovamento è stato effettuato dal nucleo dei vigili del Fuoco di Viterbo. I vigili sono intervenuti nella casa dell’anziana coppia su richiesta di uno dei due figli, preoccupato perché non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. La coppia viveva nella periferia della città, nel quartiere di Santa Lucia.

Al momento non si hanno tracce dell’altro figlio della coppia, Ermanno Fieno. Da quanto risulta, l’uomo viveva con l’anziana coppia dei genitori. Attualmente è disoccupato. Avrebbe detto poco tempo prima al fratello che aveva accompagnato i due presso una clinica medica. Senza dubbio è per gli inquirenti il sospettato di questo duplice omicidio. Tutti gli elementi portano in questa direzione.

Viterbo duplice omicidio

Il figlio 44enne Ermanno Fieno viveva con i genitori. Già dalla seria di Mercoledì scorso si era reso assolutamente irreperibile per chiunque. I vicini di casa riportano di averlo veduto l’ultima volta proprio Mercoledì nel tardo pomeriggio, nei pressi dell’abitazione. Molti lo descrivono come una persona solitaria. Su di lui pende l’accusa di duplice omicidio. Gli inquirenti hanno riportato che sui corpi di entrambi i genitori ci sono segni di violenza. Le possibili cause della morte sono tre, tutte al momento al vaglio degli investigatori. Potrebbero essere morti per asfissia, soffocamento o avvelenamento. Non è ancora chiara del tutto la dinamica del duplice omicidio. Secondo una prima ricostruzione effettuata dal medico legale il delitto compiuto da Fieno risale ad almeno tre giorni fa.

I corpi

I corpi sono stati rinvenuti dagli investigatori in una particolare posizione. Entrambi erano messi in posizione a “L”. Il padre aveva la testa poggiata sul cuscino. La madre invece aveva la testa dal lato della pediera. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un macabro rituale. La fonte di questa strana postura sembrerebbe essere venuta in mente al figlio Ermanno dopo la lettura del volume “Il grande dio Pan” di Arthur Machen. Trattasi di un racconto horror risalente al 1890. Da alcuni commenti dall’account Facebook del 44enne di Viterbo sembra ci fosse una grande aspettativa nei confronti del libro. Commentava così poco tempo addietro: “Dicono sia il libro più terrificante mai scritto, vediamo se è davvero così…”. Sembra quasi una macabra intenzione. Non è ancora del tutto chiare le motivazioni dell’omicidio e quando questo sarebbe stato progettato. Fioccano intanto i commenti di sdegno sui social per l’orrendo destino dei due anziani coniugi.