> > La vittoria editoriale e tecnologica di Radio Rai. Fiorello docet

La vittoria editoriale e tecnologica di Radio Rai. Fiorello docet

la vittoria editoriale e tecnologica di radio rai fiorello docet

La radiovisione tiene in piedi da sola il palinsesto di una Rai2 fino a ieri mal messa sul fronte degli ascolti e delle idee

È bastato davvero poco per riaccende una Rai2 in crisi di ascolti ma la situazione era tutt’altro che scontata; già l’anno scorso, il programma di Radio2, Social Club con Luca Barbarossa, aveva visto gli ascolti crescere con la radiovisione nella mattina del secondo canale Rai. Quest’anno è andata ancor meglio, visto che il progetto segna un lusinghiero 5% di share medio; se a questo ci aggiungiamo il buon riscontro di pubblico de I lunatici, programma condotto da Roberto Arduini e Andrea di Ciancio, in contemporanea nella notte di Radio2 e in quella di Rai2, allora il piatto è servito poiché queste operazioni hanno oggettivamente portato nuovo pubblico e novità in casa Rai. Portare pubblico giovane in tv e radio, si sa, è cosa ardua.

Radio Rai è ormai una macchina ricca e complessa, fatta di tanti canali fm e streaming, generalisti e tematici. Proprio un programma generalista ha fatto capolino dai microfoni di Radio2 con promozione immediata nella primissima mattina di Rai2: si tratta del programma di Fiorello e Biggio, Viva Radio2, che con una media televisiva del 18% di share surclassa gli approfondimenti di Rai1, i cartoni animati Italia1 e si avvicina ogni giorno di più a Canale5. Il filotto Fiorello, Barbarossa e Arduini-di Cancio assicura a Radio2 un pubblico giovane e a Rai2 ascolti record; per la seconda rete del servizio pubblico è una manna dal cielo, dopo tre anni di ascolti bassi, idee poco felici e defezioni.

RadioRai non vuol dire solo innovazione di Radio2 e radiovisione, ma Radio1, Radio3, Isoradio e tutte le tematiche streaming, cioè un pacchetto per soddisfare tanti target e tutti i gusti. A Radio1 si possono trovare informazione e infotainment; probabilmente sarà la prossima che tenterà di rinnovarsi proprio come la sorella minore. Radio3 ha il suo zoccolo duro, fatto di pubblico over che vuol far indigestione di cultura. Isoradio, con programmi d’intrattenimento e informazioni costanti sul traffico, vede la sua esplosione nel programma “di territorio” Le Casellanti o nel puro intrattenimento de L’autostoppista. Le tematiche streaming, tanto di moda e sempre più in espansione, sono un toccasana per chi vuole ascoltare musica gratuita incrociando alla perfezione i propri gusti.

Come i gruppi Radio Mediaset, Rds, Rtl, Radio Italia, Kiss Kiss, Gedi e altri, anche Via Asiago è in continua evoluzione e alla ricerca costante di nuove idee multipiattaforma. Fiorello è al momento il “fiore all’occhiello” e sta insegnando ancora una volta come in un tempo limitato dettato dalla quotidianità si possano fare ottimo intrattenimento e sana informazione; per quest’ultima, anche scherzandoci un po’ su. Se Rtl è stata l’antesignana della radiovisione, certamente è la Rai che ha saputo sfruttarla al meglio.