> > Vittorio Feltri: "Lady Diana? Una sfigata come noi, non una Vergine afflitta"

Vittorio Feltri: "Lady Diana? Una sfigata come noi, non una Vergine afflitta"

Vittorio Feltri Lady Diana

Vittorio Feltri ha riservato parole pungenti a Lady Diana: a suo dire è stata tanto amata perché considerata "una sfigata come noi".

Vittorio Feltri, sulle pagine del settimanale Novella 2000, ha espresso il suo pensiero su Lady Diana. Un editoriale pungente, che si discosta molto dall’idea che il mondo intero ha avuto e continua ad avere su di lei. 

Vittorio Feltri: il suo pensiero su Lady Diana

Con un editoriale su Novella 2000, Vittorio Feltri ha parlato di Lady Diana, andando a scavare i motivi per cui la “popolazione mondiale” l’ha idolatrata. A suo dire, la principessa triste non era bella, intelligente, elegante, brillante, carismatica, dotata e talentuosa. Eppure, non solo i fan della corona inglese, ma l’intero Pianeta l’ha amata incondizionatamente. Si legge: 

“La sua goffaggine risultava essere un pregio, il risultato della sua umiltà, della sua tenera timidezza. Anche successivamente, quando il rapporto con il marito e con la Corona è divenuto complicato, il suo atteggiamento è stato spesso provocatorio, ritorsivo, vendicativo, dettato dalla rabbia, impulsivo. Eppure viene considerata universalmente una martire, al pari di Gesù Cristo messo in croce”. 

Perché la popolazione mondiale ha idolatrato Lady Diana?

Feltri ha sottolineato che Lady Diana non è stata “la prima persona tradita, la prima persona imbrigliata in un matrimonio di comodo e scomodo, la prima persona illusasi in amore, la prima persona vincolata ad obblighi ed etichette“. A differenza della gente comune, però, ha saputo giocare in modo consapevole con il suo “vittimismo“. Vittorio ha proseguito: 

“Questo vittimismo, di cui ella stessa si è servita e con il cui filtro il mondo intero l’ha osservata, mi produce anche un po’ di disgusto. Alla fine, era una privilegiata. Cornuta sì, come quasi tutti noi, ma senza il giogo delle restrizioni economiche. Senza difficoltà a mantenere i bambini e ad occuparsene senza un sostegno, come accade a tante signore separate. E mi sembra che non si sia fatta mancare amanti, flirt e fidanzati. Di cosa diavolo si lamentava? E perché seguitiamo a ritenerla una Vergine afflitta?”. 

Feltri ha ammesso che “questa figura non mi piace un granché“, ma ha sottolineato che gli dispiace il modo in cui è morta. Eppure, se oggi Lady Diana è considerata un personaggio mitico è anche grazie al suo “trapasso enigmatico“. 

Feltri pungente perfino con i defunti

Vittorio ha concluso: 

“Ritengo che prima della morte ella sia stata tanto amata semplicemente perché ha rappresentato la prova per milioni di donne che persino le principesse, di cui sapevamo che “vivono per sempre felici e contente”, piangono, si disperano, vengono cornificate e mollate, soffrono di disturbi alimentari, non si piacciono, non si accettano, devono lottare per essere libere e conquistarsi da sole il proprio brandello di felicità e di serenità, che neppure il principe, che di solito è un coglione, può garantire loro. Insomma, adoriamo Diana soltanto perché è sfigata quanto noi“.

Di certo, il pensiero di Feltri su Lady Diana scatenerà parecchie polemiche.