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Vittorio Sgarbi dopo la rissa con Mughini: "Nessuna pace, mi ha divertito"

Sgarbi dopo rissa Mughini

Vittorio Sgarbi dopo la rissa con Mughini: nessuna pace tra i due. A quando il prossimo scontro?

Ospiti del Maurizio Costanzo Show, Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini sono arrivati alle mani ancora una volta. Il critico d’arte, intervistato da Fanpage.it, ha fornito la sua versione dei fatti, sottolineando che dopo la rissa non c’è stato alcun tipo di chiarimento. 

Vittorio Sgarbi dopo la rissa con Mughini

Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini, nel corso dell’ultima puntata del Maurizio Costanzo Show, sono arrivati ancora una volta alle mani. Il tutto è nato dopo un pensiero espresso da Al Bano, anche lui seduto nel salotto della trasmissione in qualità di ospite. Carrisi, parlando di Vladimir Putin, ha ammesso che quando l’ha incontrato si è comportato con gentilezza. A questo punto, Sgarbi ha sottolineato che, in questo momento, gli artisti russi non possono venire in Italia e Mughini ha perso la pazienza. 

Le parole di Sgarbi sulla rissa con Mughini

Intervistato da Fanpage.it, Vittorio ha fornito la sua versione dei fatti sulla rissa con Mughini. Sgarbi ha dichiarato: 

“Al Bano ha raccontato la sua esperienza quando ha incontrato Putin, definendolo persona che con lui si è sempre comportata con gentilezza e che ama l’Italia. Io sono intervenuto sottolineando che in questo momento cantanti russi, musicisti russi, sportivi russi, non possono venire in Italia in quanto russi. Mughini si è inalberato, negandolo, e da lì è nato tutto. Gli ho dato del cretino e lui si è alzato per menarmi, mi ha dato una spinta, sono caduto e su di me sono caduti anche quadri e altro materiale della serata”. 

Vittorio ha sottolineato che il gesto di Mughini è da “poveretto“, ma ha altresì ammesso che gli ha consentito di “rivivere i fasti degli anni Ottanta quando c’erano quelle belle litigate televisive“. 

Nessuna pace dopo la rissa in tv

Dopo la rissa, Vittorio e Giampiero non hanno avuto alcun tipo di chiarimento. “Lui alla fine ha fatto il gesto di darmi un pugno invece della mano e io ho ricambiato“, ha ammesso il critico d’arte. Sgarbi ha concluso: 

“Comunque, devo dire di essermi divertito perché sono contento dell’idea che nell’anno di Canova si potrà aggiungere un nuovo momento televisivo agli annali della storia di Sgarbi. Io non ho fatto nulla di male, ho mantenuto la mia posizione e l’ho ribadita anche alla fine”.