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Vittorio Sgarbi: "La Beccaglia si sta facendo pubblicità. Macché violenza, una toccata per un secondo"

Beccaglia-Sgarbi

Vittorio Sgarbi ha commentato quello che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia, sottolineando che secondo lui la donna si sta facendo pubblicità.

Vittorio Sgarbi ha commentato quello che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia, sottolineando che secondo lui la donna si sta facendo pubblicità.

Vittorio Sgarbi: ” Uno sfioramento durato meno di un secondo”

Vittorio Sgarbi, a Radio 24, ha commentato quello che è accaduto alla giornalista Greta Beccaglia, che è stata molestata in diretta. “È evidente che siamo davanti ad un atto di cattiva educazione, un atto maschilista. La molestia però è qualcosa di perdurante, quello è uno sfioramento durato meno di un secondo. Riflettete, se un omosessuale tocca il tuo c..o lo denunci? Ho trovato una ragazza, che mi ha toccato il sedere, ho denunciato?” ha dichiarato Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi: “Non è né molestia né violenza sessuale” 

Un atto goliardico non è né molestia né violenza sessuale. È stata sfiorata per meno di mezzo secondo. In conclusione non c’è nessuna violenza. Quella ragazza lì si è fatta pubblicità. Gliel’ha sfiorato il sedere” ha dichiarato Vittorio Sgarbi. Delle dichiarazioni molto forti, che vanno in contrasto con il caso che si è sollevato negli ultimi giorni. La giornalista è stata molestata in diretta e proprio per questo ha deciso di denunciare. 

Vittorio Sgarbi: il commento sulla vicenda di Greta Beccaglia

Quello che è accaduto in diretta a Greta Beccaglia ha lasciato tutti senza parole. La donna, mentre lavorava, è stata molestata da un uomo che, passando accanto a lei, le ha toccato il fondoschiena. Una scena davvero brutta, un gesto fuori luogo che la giornalista ha giustamente voluto denunciare. Il molestatore è Andrea Serrani, di 45 anni, ora indagato per violenza sessuale. L’uomo ha ricevuto un Daspo e per tre anni non potrà accedere agli stadi. Secondo Vittorio Sgarbi la vicenda è stata esasperata, a suo parere per fare un po’ di pubblicità alla giornalista. Dichiarazioni molto dure e inaspettate.