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Vodka Atomik di Chernobyl, sequestrate 1500 bottiglie destinate al Regno Unito

Chernobyl

Le autorità ucraine hanno sequestrato 1.500 bottiglie di Vodka Atomik: una bevanda alcolica prodotta a Chernobyl e destinata al mercato del Regno Unito.

Le autorità ucraine hanno sequestrato 1.500 bottiglie di Vodka Atomik, un particolare tipo di vodka prodotta a Chernobyl che sarebbe stata presto commercializzata nel Regno Unito.

Vodka Atomik di Chernobyl, sequestrate 1.500 bottiglie destinate al Regno Unito

Una spedizione di 1.500 bottiglie di Vodka Atomik era in partenza da Chernobyl ed era destinata al mercato del Regno Unito: l’intera spedizione, tuttavia, è stata intercettata dalle autorità ucraine che hanno immediatamente provveduto al sequestro della merce e al suo trasferimento all’ufficio del procuratore di Kiev.

Il prodotto, battezzato Vodka Atomik, è stato realizzato impiegando mele coltivate a Chernobyl, in prossimità della centrale nucleare presso la quale si verificò la drammatica esplosione del reattore numero quattro nella notte del 26 aprile 1986.

In relazione alle informazioni sinora diramate, i produttori della bevanda alcolica hanno dichiarato che il singolare tipo di vodka che avrebbe dovuto approdare sul mercato inglese rappresenta il primo bene di consumo prodotto a Chernobyldall’epoca del tragico disastro nucleare che ha reso famoso il luogo a livello internazionale.

Vodka Atomik di Chernobyl, il sequestro e le indagini

Le autorità ucraine che hanno effettuato il sequestro hanno confiscato la prima partita di Vodka Atomik facendo irruzione in una distilleria situata nei Carpazi e svuotando un camion sul quale era già stata caricata la merce da spedire nel Regno Unito. Le bottiglie, poi, sono state trasportate direttamente presso l’ufficio del procuratore di Kiev che si occuperà di esaminare e valutare i prodotti.

Intanto, la Chernobyl Spirit Company, azienda che si occupa della produzione della Vodka Atomik, ha spiegato che la merce requisita rappresenta il “primo prodotto di consumo di Chernobyl dal disastro nucleare del 1986”. Inoltre, l’azienda ha dichiarato di aver saputo che la bevanda alcolica è attualmente al centro di un’indagine condotta dai servizi di sicurezza ucraini ma ha anche ammesso di non essere a conoscenza delle motivazioni che abbiano causato il sequestro del carico.

Vodka Atomik di Chernobyl, nascita del prodotto

La produzione della Vodka Atomik a Chernobyl è iniziata nel corso del 2019 e, in principio, la bevanda era stata concepita come una sorta di esperimento scientifico. In un secondo momento, però, dopo aver effettuato tutte le analisi necessari e aver confermato che il bene di consumo non fosse radioattivo, la Vodka Atomik si è trasformata nel principale prodotto venduto dalla Chernobyl Spirit Company, un brand locale di modeste dimensioni.

L’alcolico deriva dalla lavorazione di mele coltivate a Narodichi, una zona situata al di fuori dell’area contaminata dall’esplosione del reattore della centrale nucleare avvenuta nel 1986. La Vodka Atomik, poi, viene venduta dalla Chernobyl Spirit Company, società fondata da Jim Smith, uno scienziato che svolge l’importante compito di esaminare e monitorare gli effetti radioattivi nelle zone di esclusione, e altri colleghi.