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Volo cancellato: odissea di 24 h per 100 passeggeri

Ryanair

Ryanair ancora al centro delle polemiche, stavolta per il volo cancellato Bergamo-Catania. I passeggeri viaggiano in bus per 24 ore.

Ryanair ancora una volta al centro delle polemiche per un volo cancellato. Decine di passeggeri infatti sono stati costretti a rivolgersi alle forze dell’ordine ed alcuni persino alla stampa pur di avere informazioni. Il 27 maggio un aereo doveva decollare da Bergamo diretto a Catania ma per ore Ryanair non avrebbe fatto sapere niente a chi attendeva il decollo. Alcuni passeggeri infine sono stati costretti a partire con un autobus.

Volo cancellato sostituito con un autobus

Un aereo della compagnia low cost Ryanair doveva partire da Bergamo il 27 maggio alle ore 19:25. L’arrivo era previsto attorno alle ore 21:20 a Catania. Un viaggio che doveva durare circa due ore si è invece trasformato in una vera e propria odissea per i passeggeri che attendevano il decollo del volo FR7453. Ryanair infatti ha più volte posticipato l’orario di partenza fino a quando il volo non è stato definitivamente cancellato.

“Non siamo stati trattati da esseri umani. A Bergamo siamo stati lasciati senza alcuna informazione fino alle 2:30 di notte” denuncia una passeggera del volo Ryanair a La Stampa. La compagnia aerea solo in piena notte infatti ha comunicato a chi doveva partire che sarebbero stati ricollocati su altri voli. Ben 73 viaggiatori, però, sono stati costretti pur di non rimanere bloccati a Bergamo a partire per la Sicilia a bordo di un autobus.

Un viaggio ovviamente interminabile. Bergamo dista da Catania 1.300 chilometri, e la tratta in autobus è durata circa 24 ore. Tempo durante il quale molti familiari dei passeggeri “dirottati” sul bus hanno perso completamente le tracce dei loro cari. Per questo motivo, alcuni si sono rivolti direttamente ai Carabinieri e alla stampa.

Ryanair non risponde, familiari chiamano Carabinieri

Una donna disperata perché non riusciva ad avere notizie della madre e del fratello è stata costretta a rivolgersi ai Carabinieri per sapere che fine avevano fatto i passeggeri del volo cancellato. “Il call center di Ryanair non sapeva darmi l’orario previsto di arrivo” a Catania, racconta Ines a La Stampa. La donna infatti si è rivolta anche ai giornali per denunciare questa assurda vicenda.

La mamma e il fratello di Ines avevno programmato di partire domenica sera per Catania perché il giorno dopo il giovane doveva operarsi a una gamba. “A mia mamma hanno detto che se non avessero preso il pullman sarebbero potuti partire non prima di due giorni. Avevano scelta?” spiega la donna. Il probelma però è che una volta saliti sull’autobus Ryanair non ha più fornito alcuna informazione.

“Mio fratello non riuscendo ad avere informazioni dagli autisti ha provato a chiamare per avere notizie da me” prosegue Ines. A quel punto la donna si è recata dai Carabinieri che sono riusciti a sapere l’orario di arrivo a Catania ma solo “dalla compagnia romena che ha organizzato il trasporto”.

La replica di Ryanair

“Il volo Ryanair da Milano-Bergamo a Catania del 27 maggio è stato purtroppo annullato a causa di un guasto al sistema di rifornimento verificatosi all’aeroporto di Stansted, dovuto a un fulmine, a cui si è aggiunta la chiusura notturna dell’aeroporto di Catania” spiega in una nota la compagnia aerea low cost.

“Poiché si trattava di un volo nazionale – precisa Ryanair – e i posti sui voli successivi erano limitati, ai clienti coinvolti è stato offerto il trasporto via terra per Catania. Ai clienti che non desideravano viaggiare in pullman è stato proposto un rimborso completo o una sistemazione sul primo volo alternativo disponibile”. “Ryanair si scusa sinceramente con i clienti per questa cancellazione , completamente al di fuori del nostro controllo” dichiara infine.

Bergamo-Catania in bus anche nel 2017

Non è la prima volta però che Ryanair fa viaggiare in autobus dei passeggeri che dovevano partire dall’aeroporto di Bergamo diretti a Catania. Solo lo scorso anno, nel marzo 2017, un volo della compagnia low cost è stato cancellato a causa della “lupa”. L’aeroporto catanese fu infatti costretto a chiudere per via della nebbia che si forma improvvisamente quando l’acqua ancora fredda del mare si incontra con i venti caldi di Scirocco.

A Bergamo 180 passeggeri di un volo Ryanair erano già a bordo quando, dopo un paio d’ore, gli è stato loro comunicato che il volo era stato cancellato per le avverse condizioni atmosferiche. “Dopo la calca abbiamo scoperto che solo i primi della fila, i più fortunati, pagando 160 euro, sarebbero ripartiti l’indomani. Per gli altri il primo volo utile era martedì. Ci dicevano che le spese ce le avrebbero rimborsate ma nessuno ci offriva una soluzione per rientrare in Sicilia” raccontò all’epoca un passeggero a La Repubblica. I passeggeri sono infatti riusciti ad ottenere dei pullman solo dopo ore di rimostranze, con il primo partito attorno alle ore 3:30 della notte.