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Volo dall'India a Bergamo, passeggera positiva al Covid ricoverata con il casco C-pap

Volo india bergamo, passeggera positiva al covid, ricoverata

Una passeggera del volo atterrato a Bergamo di rientro dall'India, è risultata positiva al covid e ricoverata con C-pap.

Lunedì 3 maggio, all’areoporto di Orio al Serio, Bergamo, è atterrato un volo proveniente dall’India, e nella giornata di ieri, 12 maggio, una passeggera di quel volo è stata ricoverata per Covid, con tanto di C-pap a causa delle difficoltà respiratorie.

Volo India Bergamo: passeggera positiva al covid

Lunedì 3 maggio sono atterrati all’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo, 140 passeggeri, tutti in quarantena presso i due covid hotel individuati dalla Prefettura.

Di questi 140 passeggeri, 6 sono risultati positivi: 5 alla variante indiana e uno a quella inglese, pertanto in base alle disposizioni del ministero della Salute del 31 gennaio, costoro dovranno effettuare una quarantena di 14 giorni anzichè 10.

Nelle ultime ore però, la situazione medica di uno di questi 140 viaggiatori si è aggravata, tanto da richiedere il ricovero in ospedale a causa di difficoltà respiratorie e l’utilizzo del C-pap. Il passeggero è una donna, ed è risultata positiva sia al test rapido che al tampone molecolare; il sequenziamento dell’Rna per verificare quale sia la variante sarà di competenza dell’ospedale San Matteo di Pavia. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di tutela della salute di Bergamo.

Volo India Bergamo: la situazione in India del covid

Il covid intanto, prosegue la sua corsa sfrenata in India, dove ogni giorno la situazione si fa sempre più insostenibile e difficile da controllare: solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati 362.727 nuovi casi di coronavirus, con 4.120 decessi. Se si fa un conteggio più generale, le cifre sono impressionanti: sono oltre 23,7 milioni di contagi accertati, mentre il numero dei morti ha raggiunto quota 258.317. Numeri va detto, che sono da prendere con le pinze, perchè data la vastità del paese e le aree rurali, in cui i controlli da parte delle autorità sono quasi inesistenti, si capisce bene come questi non siano i numeri reali.

La preoccupazione maggiore proviene dalla variante indiana, della quale ancora si conosce ben poco, e proprio per questo motivo anche l’Oms, ha sollecitato i cittadini a compiere il minor numero di viaggi possibili in India, mentre agli Stati ha richiesto di sottoporre ad una rigida quarantena coloro che rientrano da questi territori. Lo stesso monito è giunto dalla UE.

Volo India Bergamo: i cadaveri, morti per covid, riaffiorati lungo le sponde del Gange

A farci toccare con mano il dramma che l’India sta vivendo in queste ultime settimane, è stata la scoperta di cadaveri lungo le sponde del Gange. Troppo alti i prezzi per le cremazioni dei cadaveri, tanto che, secondo i media locali, le famiglie più povere avrebbero deciso di affidare al fiume sacro i corpi dei loro cari. I cadaveri sono stati rinvenuti in avanzato stato di decomposizione, che ha reso difficile l’esame autoptico per accertarne le cause della morte. Secondo gli investigatori però, potrebbe trattarsi di persone decedute a causa del covid, i cui familiari, non avendo i soldi necessari per la cremazione, hanno seguito un antico rito indu: le salme infatti erano avvolte in sari color zafferano, colore sacro per l’induismo.

I corpi ripescati, a circa 55 km a valle di Gahar, sono circa un centinaio: una volta recuperati, vengono poi cremati in loco o sepolti. Attualmente il fenomeno ha coinvolto gli stati di Bihar e dell’Uttar Pradesh, un segno che la pandemia ormai si sta espandendo anche nelle zone più rurali, le quali fino adesso, erano in qualche modo riuscite a preservarsi dal contagio.