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Voto Venezuela, Maduro esulta: scontri in piazza

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In Venezuela si sono svolte le votazioni per quanto riguarda l'Assemblea Costituente. Questi voto, però, hanno portato a nuove violenze nel Paese.

In Venezuela si sono svolte le votazioni per quanto riguarda l’Assemblea Costituente. Questi voti, però, hanno portato a nuove violenze nel Paese.

Venezuela, l’elezione di Maduro ha portato a nuovi scontri

Nonostante il governo abbia imposto il divieto di manifestare, l’opposizione ha cercato di boicottare le urne, in quanto considera questa votazione come una sorta di colpo di stato. I dimostranti, infatti, per questo motivo hanno deciso di scendere in piazza, con conseguenti scontri con le forze di sicurezze in diverse parti del Paese. Le proteste si sono sviluppate in principal modo a Caracas, negli Stati Occidentali di Lara, Merida e Tachira, ma anche in quelli centro-settentrionali di Carabobo e Aragua.

Henrique Capriles, uno dei leader dell’opposizione, ha dichiarato: “Noi non riconosciamo questo processo fraudolento, per noi è nullo, non esiste”, definendo la votazione come “massacro” e “frode elettorale”. Inoltre, lo stesso Capriles ha indetto una nuova manifestazione per mercoledì, giorno in cui avverrà l’insediamento della Costituente.

Un altro leader dell’opposizione, Leopoldo Lopez, ha lanciato un appello alla comunità internazionale, chiedendo che il voto non venga riconosciuto, denunciando la “brutale repressione della protesta”. A questo appello hanno risposto diversi Paesi, tra cui Messico, Colombia, Argentina e Perù, che hanno assicurato che non riconosceranno l’esito di queste elezioni. La stessa cosa ha fatto anche il Cile, che ha parlato di voto illegittimo.

La reazione degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno reagito duramente, in quanto condannano la violenza da parte del Presidente Maduro nei confronti del suo popolo. L’ambasciatore americano all’Onu, Nikki Haley, ha infatti affermato: “Le fasulle elezioni di Maduro sono un altro passo verso la dittatura. Non accetteremo un governo illegale. Il popolo venezuelano e la democrazia prevarranno”.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, inoltre, gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di dare delle sanzioni contro l’azienda petrolifera del Venezuela.

La gioia di Maduro dopo l’elezione

Il Presidente Maduro ha cantato vittoria dopo la sua elezione e davanti a centinaia di sostenitori a Caracas ha dichiarato: “Abbiamo un’Assemblea costituente. “Si tratta del voto più importante che la rivoluzione abbia mai avuto in 18 anni di storia”.

Secondo alcuni dati ufficiali del Consiglio Nazionale Elettorale, l’affluenza totale alle elezioni per l’Assemblea Costituente è stata pari al 41,53%. In pratica, poco più di otto milioni di venezuelani si sono presentati alle urne. Per l’opposizione, invece, la percentuale dell’astensione è stata altissima, ovvero pari all’87%.