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Vulcano Teide, si teme la sua eruzione dopo scosse sismiche

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L'ultima eruzione del Teide è del 1909, ma il vulcano è ancora attivo. L'Istituto Geografico Nazionale spagnolo monitora la situazione.

Più di duecentosettanta scosse sismiche sono state registrate in soli dieci giorni nelle isole Canarie, l’arcipelago situato nell’Oceano Atlantico. I movimenti tellurici frequenti aumentano la paura circa la possibile eruzione del vulcano Teide dell’isola Tenerife. La domanda che molti si pongono, riportata da alcuni media inglesi, è la seguente: “Cosa accadrebbe se il vulcano si riattivasse? Sarebbe una catastrofe”.

Vulcano Teide è sotto osservazione

L’Istituto Geografico Nazionale spagnolo riferisce che la scossa più recente ha raggiunto una magnitudo di 3.2 della scala Richter a soli 35 chilometri da Puerto la Cruz, l’epicentro, nella Gran Canarie. Emilio Carreno, presidente dell’Istituto Geografico Spagnolo, ha comunque specificato che i terremoti attuali sono di origine tettonica e quindi non direttamente dipendenti dall’attività del vulcano: “Tali eventi non sono associati alla vulcanologia”. Carreno precisa comunque che tutte le scosse sismiche nelle isole Canarie sono attentamente monitorate perché la morfologia dell’arcipelago rende più complesso comprendere la causa dei movimenti tellurici. Intervistato da Canaria news, Carreno ha aggiunto: “Proprio ora ci sono diversi posti nelle isole che sono sotto osservazione; è comune registrare tra le cento e le seicento scosse sismiche in un singolo mese in alcune aree”. Il geologo inoltre spiega che tutti i controlli e le verifiche sono condotti sia dal Centro Sismico sia dal Gruppo Vulcanologi. Il vulcano Teide dell’isola Tenerife è la cima più alta della Spagna (3718 metri sopra il livello del mare) ed è la terza struttura vulcanica più elevata del pianeta, dopo il Mauna loa e il Mauna kea (Hawaii). Il Parco Nazionale del Teide è il più visitato in Europa. Nel giugno del 2007 l’area è stata riconosciuta come ‘patrimonio dell’umanità’ dall’Unesco. L’ultima eruzione del Teide risale al 1909 ma il vulcano è ancora attivo.

Il caso del Cumbre Vieja

Le notizie di cronaca degli ultimi giorni provenienti dalle isole Hawaii hanno aumentato l’attenzione nei confronti delle attività dei vulcani. L’eruzione del Kilauea ha provocato la distruzione di edifici, danneggiato alcune vie di comunicazione e diversi veicoli. Migliaia di persone sono state evacuate. L’attività sismica crescente ha generato forte allerta nelle isole Canarie. Una paura simile a quella provata nel 2017, quando 350 scosse sismiche nell’isola di La Palma – sempre nelle Canarie – hanno fatto temere per la possibile eruzione del vulcano Cumbre Vieja. Nei primi giorni di ottobre del 2017 sono state registrate più di quaranta scosse; la più forte è stata di magnitudo 2.7 della scala di Richter. La maggior parte degli eventi sismici sono stati comunque molti deboli tanto da non essere stati avvertiti dagli abitanti di La Palma. Per comprendere i rischi, gli esperti hanno effettuato esperimenti alle pendici del Cumbre Vieja; i test sono stati condotti tre volte a settimana in quattro punti diversi del vulcano.