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WhatsApp, ecco le novità sul cancellare i messaggi già inviati

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Con il prossimo aggiornaento di WhatsApp sarà possibile eliminare i messaggi già inviati prima che il ricevente li abbia letti.

Grandi novità in casa WhatsApp: con il prossimo aggiornamento, infatti, sarà possibile cancellare i messaggi già inviati entro cinque minuti da quando sono stati inviati, a meno che la persona che li deve ricevere non li abbia già letti.

Da quando l’app di messaggistica è stata acquistata da Facebook, i due social si assomigliano sempre di più.
Entrambi hanno da poco inserito “Storie” nel loro sistema: è possibile creare status con foto e scritte sovrapposte o video da condividere con i propri contatti, i quali possono anche rispondere.

Similmente a Facebook, è anche possibile condividere documenti (anche di grosse dimensioni) tramite messaggio.

Infine, entrambi sono facilmente visualizzabili anche da Web.

Ma, nonostante il servizio di messaggistica sia molto utilizzato nel mondo, ultimamente sta ricevendo fortissime critiche per quanto riguarda la sicurezza legata al suo sistema operativo.

Inizialmente, le critiche erano rivolte all’indecisione dei tecnici di WhatsApp riguardo il tempo effettivo a disposizione delle persone per cancellare i messaggi indesiderati: prima 2 minuti, poi 5 poi di nuovo due.

Ma vi è una questione più importante su cui è importante focalizzarsi: il grave caso di phising che sta accadendo negli Stati Uniti e in Inghilterra ma che potrebbe diffondersi presto anche in Italia. Trattasi di una truffa ideata da ignoti. L’utente riceve un mail nel quale viene informato da WhatsApp (o meglio, da un bot di WhatsApp) di aver ricevuto una telefonata tramite applicazione e che può ascoltarla semplicemente cliccando “Play“.

Se si esegue il comando, verrà installato automaticamente un bug sul dispositivo mobile nel quale è installata l’applicazione che è in grado di rubare tutti i dati ivi presenti, portando i truffatori a usarli a proprio piacimento.

E’ importante, perciò, non cliccare mai “play” e informare al più presto la polizia postale.