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Whirlpool annuncia il licenziamento dei 350 operai dello stabilimento di Napoli

Whirpool Napoli

Sono stati annunciati 350 licenziamenti da parte della Whirlpool a Napoli: momenti di grande tensione.

La Whirlpool a Napoli ha dato il via alla procedura di licenziamento per i 350 lavoratori dello stabilimento. La notizia è stata annunciata durante il tavolo convocato dal ministero dello sviluppo economico, in particolare nelle vesti del viceministro Alessandra Todde.

Whirlpool a Napoli, scattano i licenziamenti

Dal primo luglio 2021 sarebbero così partiti i licenziamenti per 350 lavoratori della struttura sita in Campania. Nel frattempo sulla questione, come si legge da Fanpage.it, ha parlato Luigi La Murgia, amministratore delegato dell’azienda in italiana. “Dopo una lunga riflessione abbiamo deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo. Siamo consapevoli della nostra scelta“.

Whirpool a Napoli, la decisione

L’azienda ha comunque scelto di non sfruttare le tredici settimane di cassa integrazione previste dall’avviso siglato in concordato tra sindacati e Confindustria. Ovviamente la notizia è stata accolta con grande preoccupazione da parte dei lavoratori e delle loro famiglie. Non si esclude una manifestazione in segno di protesta.

Whirlpool Napoli, preoccupazione per i licenziamenti

Sulla questione è intervenuto Rosario Rappa, segretario generale Fioim-Cgil di Napoli. “Le lavoratrici e i lavoratori di Napoli risponderanno con forza e con iniziative esemplari. Con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo annunciata oggi da Whirlpool, il dialogo con l’azienda da questo momento si interrompe. Ci aspettiamo un’iniziativa forte – conclude Rappa – da parte del governo. Il governo non può limitarsi a prendere atto, deve intervenire“.

Già lo scorso anno lo stabilimento Whirlpool di Napoli Est aveva annunciato di chiudere i battenti e di lasciare 1.400 lavoratori a casa. La chiusura era stata annunciata ormai da tempo, con tanto di continue proteste degli operai. Una delegazione aveva bloccato un tratto dell’autostrada A1 per provare a smuovere le acque.

La sede partenopea di Whirlpool chiuderà. Gli operai continuano però a protestare in strada e potrebberero nuovamente bloccare un tratto dell’autostrada Napoli-Roma, così come già fatto alcuni mesi fa. Striscioni e cori per opporsi al licenziamento. “I lavoratori della Whirlpool hanno bloccato l’autostrada A1 Napoli-Roma. La multinazionale ha deciso di chiudere lo stabilimento il 31 ottobre 2020 lasciando per strada oltre 1.400 famiglie tra lavoratori diretti e indotto. Il governo dia risposte concrete e non le solite dichiarazioni di circostanza” si dichiarava qualche tempo fa. Da allora nulla è cambiato, anzi. La situazione non promette nulla di buono, da qui l’idea dei lavoratori di farsi sentire nuovamente con una nuova protesta.