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Wimbledon: Chi porterà via lo scettro a Federer e Muguruza

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All'All England Lawn Tennis and Croquet Club riaprono i battenti.

Si torna in campo per l’edizione 2018 del torneo più prestigioso ed affascinante del mondo: Wimbledon. Dopo aver assistito all’ennesimo dominio di Rafael Nadal sulla terra rossa, i riflettori sono ora puntati sul grande rivale Roger Federer, re indiscusso per otto volte (record assoluto) sui manti erbosi dei Championship, alla ricerca del suo nono titolo sui campi londinesi e favorito fin dal primo match, la cui diretta potrà essere seguita su Wincomparator.com. Nel torneo femminile, invece, sarà la spagnola di origine venezuelana Garbine Muguruza a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa.

Il “Re” Roger Federer si presenta ancora da favorito numero uno ai nastri di partenza del torneo di Wimbledon 2018, anche se nel suo ultimo torneo di preparazione, ad Halle ha mostrato qualche difficoltà in più del previsto: dopo aver conquistato il titolo all’ATP 250 di Stoccarda, infatti, il tennista elvetico ha faticato per l’intera settimana, anche contro avversari decisamente abbordabili, e ha perso in finale contro il croato Borna Coric. Una sconfitta che, però, potrebbe anche avergli fatto bene, mettendoolo in guardia dai rischi che lo attenderanno a Wimbledon.

Il tennista di Basilea non perdeva un match su erba dal 14 giugno 2017 quando, al secondo turno di Stoccarda, fu battuto dal tedesco Tommy Haas. Come sempre, Federer si dovrà guardare in primis da Rafael Nadal e Novak Djokovic: il mancino di Manacor che, come detto, ha dominato tutta la stagione sulla terra rossa mettendo a segno l’undicesimo successo in carriera al Roland Garros, arriverà a Wimbledon senza aver disputato neppure una partita su erba. Il maiorchino, infatti, si è cancellato dal torneo del Queen’s, unico torneo su erba cui era iscritto prima di Wimbledon, per recuperare proprio dalle fatiche sulla terra rossa. Il serbo Nole Djokovic, invece, sembra essersi finalmente lasciato alle spalle i fastidi dopo l’operazione al gomito e anche la condizione atletica è andata in crescendo.

Non è certo quell’autentico dominatore di di qualche stagione fa, ma resta un avversario scomodo sull’erba e all’appuntamento del Queen’s è stato sconfitto in finale dal croato Marin Cilic, che possiamo considerare un’autentica mina vagante, cresciuto molto negli ultimi tempi in convinzione e messi su tutte le superfici. C’è poi l’incognita Alexander Zverev : il tedesco è uscito malamente al primo turno di Halle e ricordiamo che nell’unica presenza a Wimbledon risalente all’anno scorso si fermò al quarto turno. Forfait, invece, di Andy Murray: le tre partite giocate su erba (una al Queen’s e due a Eastbourne) hanno convinto lui e il suo staff che non è ancora arrivato il momento di affrontare una fatica come un torneo Slam (partite 3 set su 5) dopo l’operazione all’anca avvenuta a gennaio.

Il tabellone femminile non presenta assenze tra le prime 32 del mondo e la mina vagante è rappresentata da Serena Williams, le cui quotazioni sono in ascesa dopo l’apparizione al Roland Garros. L’americana, in dubbio alla vigilia, ci sarà. Il favore del pronostico va alla ceca Petra Kvitova che di recente si è imposta al torneo di Birmingham e che si trova sempre particolarmente in sintonia con i manti erbosi londinesi dove ha già assaporato il gusto del successo nel 2011 e nel 2014. Il titolo del singolo femminile è detenuto da Garbine Muguruza che oltre al successo della passata edizione ha all’attivo anche una finale persa nel 2015 contro Serena Williams. Due nomi aggiungiamo a questa lista e sono quelli della russa Maria Sharapova, vincitrice nell’ormai lontano 2004, e la tedesca Angelique Kerber, che giunse fino alla finale nel 2016.