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XXXTentacion "non è morto", secondo i fan è ancora vivo

XXXTentacion

Arrivano le prime voci di smentita: XXXTentacion non sarebbe morto

Moltissimi i rumors sulla notizia. Sembra che molte cose non tornino. Troppe sentenze a vuoto, ma nessuna notizia certa. E’ il caso di XXXTentacion. Dopo il suo “video-testamento”, com’è stato definito da molti, è divagata una confusione inspiegabile. Una vita segnata dalla violenza e finita nel sangue. Nella sera di lunedì 18 giugno 2018 è arrivata la notizia della morte di XXXTentacion, astro nascente del rap americano. Il rapper, stando alle prime ricostruzioni rese note, sarebbe morto in una sparatoria. A distanza di pochi giorni, nuove voci vanno a infangare le precedenti notizie. Sono arrivate le prime smentite: il ventenne sarebbe vivo. Ma tutto è ancora da accertare.

Colpi di scena su XXXTentacion

In rete stanno cominciando a divagare notizie che affermerebbero che il rapper XXXTentacion sia ancora vivo. In molti stanno tuonando stizziti contro queste chiacchiere. Per tantissimi dei suoi fan si tratta di una bufala.

Vari video e post diffusi online sosterrebbero che la morte del cantante sia stata falsificata. In molti sostengono si tratti di una notizia completamente falsa o di un caso di identità errata. Eppure la sua morte sarebbe stata ampiamente documentata.

Il rapper, all’anagrafe Jahseh Dwayne Onfroy, sarebbe stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre faceva acquisti per motociclette a Miami. Poco dopo la notizia della sparatoria, la polizia avrebbe confermato l’accaduto, spiegando che il giovane è stato immediatamente trasportato in ospedale. Ma per lui non c’è stato nulla da fare.

In una dichiarazione rilasciata su Twitter, anche l’ufficio dello sceriffo Broward ha confermato il decesso, dichiarando “morto” il ragazzo arrivato d’urgenza in ospedale.

“La vittima è stata identificata come Jahseh Onfroy, rapper 20enne noto come XXXTentacion”, è stato scritto.

XXXTentacion

Le smentite

Nonostante le conferme delle ultime ore, numerosi post diffusi su tutti i social network affermano che XXXTentacion sia ancora vivo. Per molti il popolare video diffuso su Internet, definito un preludio della sua morte, sarebbe una messa in scena appositamente allestita per un nuovo video musicale del cantante. Molti sostengono che la scena del crimine raffigurata non fosse reale. Alcuni sono giunti ad affermare che la persona inquadrata nel video non fosse in realtà XXXTentacion. Eppure i video sembrano reali.

Una carriera in rapida ascesa nel mondo del rap e del trash. XXXTentacion era famoso anche per i suoi problemi con la legge. Il ventenne, infatti, era in attesa di processo, denunciato per le aggressioni nei confronti dell’ex compagna incinta. Il rapper, che sarebbe stato freddato mentre era nella sua auto a Miami, aveva condiviso una diretta Instagram alquanto anomala e inquietante. Il video risalirebbe a pochi minuti prima della sua morte.

Noto agli onori delle cronache, aveva detto nel video incriminato: “Se dovessi morire o essere sacrificato, voglio essere sicuro che la mia morte abbia reso felici almeno 5 milioni di ragazzi”. Ora le sue parole risuonano spaventose.

Una ri-pubblicazione del video su YouTube, intitolato “XXXTentacion è vivo”, ha ottenuto circa 600.000 visualizzazioni. Sono tanti i post pubblicati su Twitter e gli altri social in cui si smentisce la morte del rapper. Molti hanno poi rettificato, scusandosi “sinceramente”.

Gli indizi

Riferendosi al video girato nella sua auto pochi minuti prima del presunto omicidio, c’è chi ha notato alcune incongruenze, che potrebbero andare a smentire la notizia del decesso del rapper. In tanti credono che il video in questione sia un falso o forse girato molti mesi addietro.

Il giovane, nella diretta Instagram incriminata, non avrebbe alcun tatuaggio in volto. Eppure, fa sapere la controparte, potrebbe trattarsi della scarsa qualità del video oppure di un particolare trucco in volto.

Altri ancora, analizzando le immagini dell’auto del giovane diffuse pochi minuti dopo la sparatoria, notano l’assenza di sangue. Com’è possibile – si sono chiesti – che un ragazzo che è stato colpito da molteplici colpi di pistola non abbia l’auto infangata di sangue?

C’è chi si chiede com’è possibile che i presunti assassini siano ancora a piede libero, nonostante sceriffo e forze dell’ordine abbiano confermato che a sparare siano stati due uomini, poi fuggiti a bordo di un suv. Stanno già circolando parecchi nomi sugli artefici del crimine.

Meno dettagli, invece, sulle prove dell’avvenuto decesso. Non si conosce neppure in quale ospedale sia stato ricoverato. Lo stesso manager del cantante non ha ancora proferito parola.