> > Yahoo, altro problema: Marissa Mayer accusata di discriminazione

Yahoo, altro problema: Marissa Mayer accusata di discriminazione

yahoo-marissa-mayer

Ancora guai per Yahoo, con l'amministratore delegato Marissa Mayer accusata di discriminare sul lavoro i dipendenti maschi. Di nuovo problemi per Marissa Mayer e Yahoo. Dopo il colossale cyber attacco di qualche mese fa e il recente scandalo delle email fornite ai servizi segreti americani, questa ...

Ancora guai per Yahoo, con l’amministratore delegato Marissa Mayer accusata di discriminare sul lavoro i dipendenti maschi.

Di nuovo problemi per Marissa Mayer e Yahoo. Dopo il colossale cyber attacco di qualche mese fa e il recente scandalo delle email fornite ai servizi segreti americani, questa volta si tratta di un’accusa di sessismo sul posto di lavoro. Tutto è nato dalla testimonianza di un ex manager di Yahoo.

L’uomo sostiene di essere stato licenziato da Marissa Mayer in prima persona lo scorso anno e dopo circa di tre anni e mezzo di permanenza all’interno della società. Alla base del licenziamento ci sarebbe il sistema di valutazione dei dipendenti voluto proprio dall’amministratore delegato Marissa Mayer, che tenderebbe a penalizzare in modo decisivo i maschi. L’ex dipendente ha deciso di portare il proprio caso di fronte alla corte di San José, in California.

Tutti i guai di Yahoo e di Marissa Mayer

Per Yahoo si tratta di un ulteriore problema in un momento delicatissimo. Il già ricordato furto di quasi mezzo miliardi di dati degli utenti ad opera degli hacker, nonché lo scandalo delle email fornite ai servizi segreti Usa (primo caso di un provider di servizi internet che accetta di fornire una collaborazione di questo genere all’intelligence di un paese in regime democratico) hanno gettato cattiva luce sulla società proprio quando sono in corso le trattative per l’acquisizione da parte del colosso delle comunicazioni Usa Verizon.

Il ruolo di Marissa Mayer è al momento in discussione. In qualità di amministratore delegato aveva deciso di tacere per settimane sul furto dei dati da parte degli hacker e non può che essere considerato fondamentale il suo parere nella decisione di fornire i dati all’intelligence Usa. Ora è arrivato un ulteriore problema con l’accusa di discriminazione nei confronti dei dipendenti maschi. Al momento la diretta interessata ha deciso di non rilasciare commenti.