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Yara Gambirasio, la svolta dai Ris

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C’è un nuovo indizio che va ad aggiungersi agli altri che formano il capo d’accusa nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore ritenuto l’omicida della tredicenne Yara Gambirasio di Brembate Sopra. Al centro delle indagini torna il furgone utilizzato dall’uomo. Sui leggins ch...

C’è un nuovo indizio che va ad aggiungersi agli altri che formano il capo d’accusa nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore ritenuto l’omicida della tredicenne Yara Gambirasio di Brembate Sopra. Al centro delle indagini torna il furgone utilizzato dall’uomo.

Sui leggins che la ragazzina indossava il giorno in cui è stata uccisa sono state rinvenute fibre compatibili a quelle dei sedili del furgone Iveco Daily di proprietà di Bossetti. Tracce di quel furgone sono quindi rimaste sugli indumenti di Yara, e questo inchioda ancora una volta il muratore.

A breve verrà chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo, che intanto si trova in carcere. Il legale difensore del muratore 44enne, Claudio Salvagni, ha commentato così la notizia dell’ultimo indizio a carico del suo assistito: “ Tutto viene letto contro il mio assistito, ci difenderemo al processo”. L’avvocato si prepara così a presentare Appello al Riesame.