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Chi è Yvonne De Rosa, compagna di Roberto Fico

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Dalla passione per la fotografia al trasferimento a Londra, tutto sulla vita e la carriera di Yvonne De Rosa.

Nel 2018 Roberto Fico, terza carica dello Stato, ha festeggiato la sua elezione a Presidente della Camera baciando la compagna Yvonne De Rosa. Nata a Napoli nel 1975, Yvonne De Rosa conosce l’attuale presidente della Camera dai tempi delle medie, ma tra i due non è scattato subito il colpo di fulmine: la loro relazione è nata solo nel 2013 dopo un fortuito rincontro dovuto alla militanza di entrambi all’interno del Movimento 5 Stelle. Prima della relazione con Fico, Yvonne De Rosa è stata sposata e si è trasferita a Londra, ma il matrimonio si è concluso con un divorzio e il ritorno a Napoli.

yvonne de rosa e roberto fico foto chi 1

Yvonne De Rosa e il caso colf

Nel 2019, quando Fico è finito al centro delle polemiche dopo il servizio delle Iene sul caso della colf assunta in nero presso la sua abitazione di Napoli, Yvonne è intervenuta in difesa del compagno.

L’attenzione dei media nei confronti della donna è stata alimentata anche dall’intervento su Twitter di Selvaggia Lucarelli. L’opinionista e scrittrice italiana, prima di polemizzare contro Monteleone, autore del servizio de Le Iene, afferma riferendosi a Yvonne de Rosa:

yvonne de rosa tweet

Yvonne De Rosa: vita e carriera

L’incontro tardivo con il Presidente della Camera Fico ha fatto sì che Yvonne De Rosa si creasse una carriera slegata da quella del compagno. La sua bellezza le permette di essere, in gioventù, testimonial per la Dove. Non è tuttavia questo l’ambito di interesse professionale di Yvonne De Rosa che, dopo essersi laureata in Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, si trasferisce a Londra con il primo marito e la figlia Elena. Qui ha la possibilità di coltivare la sua grande passione: la fotografia.

A Londra Yvonne De Rosa si laurea alla Central Saint Martin’s, scuola d’arte parte del consorzio universitario University Arts of London; dopo la laurea consegue un master in fotogiornalismo alla London College of Communication. La fotografia si rivela quindi l’ambito di crescita personale e professionale su cui De Rosa fonda la sua carriera. Pubblica nel 2008, a seguito di un progetto svoltosi principalmente negli anni Novanta, il libro fotografico Crazy God, realizzato tra le mura di un vecchio ospedale psichiatrico. Durante il soggiorno a Londra collabora con diverse ONG inglesi, che le permettono di viaggiare in Europa orientale e di pubblicare nel 2013 il suo secondo libro fotografico: Hidden Identities, che elabora le riflessioni dell’autrice sulle realtà incontrate durante i viaggi svolti per conto delle ONG.

Al suo ritorno a Napoli non abbandona la fotografia e fonda l’Associazione di Promozione Sociale Magazzini fotografici, il cui principale scopo è lo scambio e la diffusione culturale scegliendo, per l’appunto, la fotografia come strumento principe.