Il governatore del Veneto Luca Zaia ha commentato la situazione contagi in Veneto ammettendo che probabilmente la regione tornerà in zona gialla entro qualche settimana: due dei tre parametri per lasciare la fascia bianca (incidenza e occupazione delle terapie intensive) sono già stati superati.
Zaia sul Veneto in zona gialla
Intervistato dal Corriere della Sera, l’esponente leghista ha definito il Veneto una sorta di laboratorio e ribadito l’importanza di fare il vaccino. Chi è immunizzato, ha spiegato, ha 6,8 volte in meno la possibilità di infettarsi e 8 volte in meno la possibilità di essere ricoverato. “Da noi, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono per l’83% non vaccinati così come in corsia il 53%“, ha evidenziato. Numeri molto elevati considerando che i non vaccinati costituiscono soltanto il 14% della popolazione.
Quanto all’aumento dei contagi, Zaia non ha nascosto la sua preoccupazione ma ha anche affermato che i tanti casi rilevati sono anche conseguenza dell’elevato numero di tamponi effettuati. La sua è infatti la regione che testa maggiormente in Italia e il rapporto tra test fatti e soggetti positivi è inferiore alla media nazionale.
Zaia sul Veneto in zona gialla: “Probabilmente ci torneremo”
Per ciò che riguarda l’eventuale passaggio di zona, il governatore ha ammesso che “probabilmente entreremo di nuovo in fascia gialla”. L’incidenza è superiore a 50 e le terapie intensive occupate sopra la soglia del 10%: manca soltanto il superamento del tasso di occupazione dell’area medica del 15% (attualmente è all’11%) per trovarsi a reintrodurre le restrizioni del giallo.