> > Zanzibar, mangiano carne di tartaruga: 7 morti avvelenati fra cui un bimbo di...

Zanzibar, mangiano carne di tartaruga: 7 morti avvelenati fra cui un bimbo di 3 anni

Un esemplare di tartaruga marina

Zanzibar, mangiano carne di tartaruga, in 7 morti avvelenati fra cui un bimbo di 3 anni forse a causa delle tossine ingerite dall'animale in mare

Tragedia in Africa nel villaggio di Msuka Taponi, nel distretto di Micheweni, a Pemba, isola vicino Zanzibar, dove a cena alcuni cittadini mangiano carne di tartaruga e in 7 sono morti avvelenati, fra loro c’è un bimbo di 3 anni. I media locali spiegano che dopo il pasto sono cominciati i primi sintomi di una grave tossinfezione alimentare, sintomi che hanno colpito per primo proprio il bambino, poi, nei giorni a seguire e fino a domenica c’è stata una vera strage

Tragedia vicino Zanzibar, mangiano carne di tartaruga e muoiono: cosa può essere successo

In molte parti del mondo la carne di tartaruga marina è considerata una leccornia perfino superiore all’aragosta, ma ci sino rischi seri. Perché? Perché tutte le specie di tartarughe marine, che hanno carni edibili, si nutrono di creature ed alghe oceaniche che spesso contengono tossine letali o ospitano batteri pericolosissimi. Ecco perché venerdì scorso, nell’isola che dipende dalla Tanzania, si è consumato il dramma con la morte prima del bambino, poi di altre due persone e infine, domenica, di altre quattro

Zanzibar, mangiano carne di tartaruga giovedì 25 novembre e in sette muoiono avvelenati

La polizia locale a fatto risalire l’avvelenamento ad una cena di giovedì 25 ottobre. In realtà a finire in ospedale sono finite decine di persone, il che lascerebbe supporre che si siano cibate di più di un esemplare, magari morto spiaggiato e ancora più pericoloso.

Non solo a Zanzibar mangiano carne di tartaruga e muoiono: il precedente in Madagascar

In un messaggio su Twitter, il presidente di Zanzibar, Hussein Mwinyi, ha inviato le sue condoglianze alle famiglie colpite. Una tragedia simile e peggiore in esito si era già verificata a marzo in Madagascar, con addirittura 19 morti.