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Zelensky: “Negoziati con la Russia solo dopo il ritiro delle truppe”

Volodymyr Zelensky con Recep Erdogan

La condizione imprescindibile che ha posto Volodymyr Zelensky per parlare di pace con Putin: “Negoziati con la Russia solo dopo il ritiro delle truppe”

Volodymyr Zelensky è stato chiaro e perentorio: “Negoziati con la Russia solo dopo il ritiro delle truppe”. Il presidente ucraino lo ha ribadito durante il vertice di Leopoli con Recep Erdogan ed Antonio Guterres che nella giornata del 18 agosto ha cercato di dare uno spiraglio alle pace ed un protocollo attendibile e sicuro alle rotte del grano sui corridoio stabiliti da un precedente accordo sempre promosso dal presidente della Turchia.

Zelensky netto sui negoziati con la Russia

In ordine alla possibilità, ventilata ufficialmente tramite Sergei Lavrov perfino da Vladimir Putin, che Russia ed Ucraina siedano ad un serio tavolo di dialogo per la pace Zelensky ha detto: “I negoziati tra Ucraina e Federazione Russa sono possibili solo a condizione che Mosca ritiri le sue truppe dai territori ucraini che ha occupato”. 

Due vertici clou in un solo giorno

Le dichiarazioni di Zelensky sono giunte al termine di una giornata incardinata su due vertici: il primo, bilaterale, fra lui e Recep Erdogan, il grande artefice dei tentativi diplomatici nel conflitto fra Mosca e Kiev. Il secondo, trilaterale, con i due e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nella foto ufficiale della giornata il presidente ucraino non ha rinunciato alla sua “tenuta militare”.