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Zone erogene: piedi e orecchie

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Il nostro corpo è disseminato di zone erogene, basta solo sapere quali sono e dove. Piedi e orecchie sono alcune di queste: ecco come stimolarle al meglio. Il corpo umano nasconde segreti eccitanti per tutti. Le zone erogene e più sensibili al tocco sono disseminate su tutto il corpo e molte sono...

Il nostro corpo è disseminato di zone erogene, basta solo sapere quali sono e dove. Piedi e orecchie sono alcune di queste: ecco come stimolarle al meglio.

Il corpo umano nasconde segreti eccitanti per tutti. Le zone erogene e più sensibili al tocco sono disseminate su tutto il corpo e molte sono inaspettate. Le più conosciute sono capezzoli, collo e basso ventre, ma ce ne sono alcune note solo agli esperti del piacere. I piedi e le orecchie sono due esempi, anche se le ultime non sono così inaspettate.

Le orecchie sono una zona fortemente sensibile sia per gli uomini che per le donne. Per stimolare il piacere partendo da queste zone bisogna usare le dita, non lingua o altro. Usare il pollice e l’indice per premere con leggerezza il punto in cui il lobo si fonde con il tessuto cutaneo del viso. Poi tirare verso il basso, sempre con delicatezza. Se fatto a dovere, il risultato andrà oltre ogni più rosea aspettativa. Anche se non è stato scientificamente dimostrato il risultato di questa tecnica, risulta comunque inspiegabilmente efficace.

Per quanto riguarda i piedi bisogna distinguere tra uomini e donne. Il gentil sesso risulta particolarmente sensibile alla stimolazione degli alluci. In questo caso quindi, più che i piedi, ad essere tra le zone erogene sono gli alluci. La causa di questa sensibilità è da attribuire al legame degli alluci con la vagina. Infatti, se non ve ne siete accorti prima, quando la donna raggiunge l’orgasmo tende a flettere gli alluci. Per stimolarli si può ricorrere alla bocca o alle dita. Nel secondo caso bisogna stringere delicatamente l’alluce tra le dita, in modo da attivare riflessi che conducono all’orgasmo.

Gli uomini invece annoverano tra le zone erogene le piante dei piedi. Posizionate le dita all’altezza del terzo dito del piede del partner e scendete delicatamente verso il centro della pianta. L’importante è raggiungere e stimolare il famoso Bubbling Spring – primavera bollente – un punto particolare. Conosciuto anche dalla medicina cinese, questa zona è ritenuta generatrice di vere e proprie spirali del piacere. In particolare, il nome sembra nascere dall’energia che quasi ribolle nell’uomo dalla gamba fino ai genitali.