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Aggressione con forbici a Bologna: un pomeriggio di paura in piazza dell'Unità

Immagine dell'aggressione con forbici a Bologna

Un marocchino aggredisce passanti in piazza dell'Unità, ferendo due persone.

Un attacco inaspettato

Domenica pomeriggio, la tranquillità di piazza dell’Unità a Bologna è stata interrotta da un episodio di violenza che ha lasciato la comunità sotto shock. Un giovane marocchino di 28 anni ha aggredito i passanti utilizzando delle forbici, causando ferite a due persone. L’incidente ha avuto luogo in un momento di grande affluenza, quando molti cittadini e turisti si trovavano nella piazza per godere del sole e delle attività all’aperto.

Il tentativo di fermare l’aggressore

Tra i presenti, un giovane ha cercato di intervenire per fermare l’aggressore, utilizzando una stampella come arma di difesa. Purtroppo, il suo gesto coraggioso è stato accolto con violenza: l’aggressore lo ha colpito al volto e alle gambe, dimostrando una determinazione inquietante. La scena ha generato panico tra i passanti, che hanno cercato riparo e sicurezza, mentre altri tentavano di chiamare aiuto.

Intervento delle forze dell’ordine

La situazione è stata rapidamente gestita dai carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Utilizzando un taser, sono riusciti a immobilizzare il marocchino, ponendo fine all’aggressione. La prontezza delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma non ha potuto evitare che due persone rimanessero ferite. Le vittime sono state immediatamente soccorse e trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Un passato problematico

Il giovane aggressore non è nuovo alle cronache. Aveva già ricevuto un decreto di espulsione nel 2024, ma nonostante fosse stato accompagnato nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Roma, non era stato effettivamente allontanato dal territorio. Questo episodio solleva interrogativi sulla gestione dei migranti e sulla sicurezza pubblica, evidenziando la necessità di un’analisi approfondita delle politiche di espulsione e di controllo del territorio.