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Carenza di strutture sanitarie nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Immagine che illustra la mancanza di servizi sanitari nel Parco Nazionale d’Abruzzo

La mancanza di servizi sanitari adeguati preoccupa residenti e turisti.

Una situazione critica per la salute pubblica

Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, la Cgil ha organizzato una manifestazione a Pescasseroli per evidenziare la drammatica carenza di strutture sanitarie. Questo territorio, noto per la sua bellezza naturale e per la sua vocazione turistica, si trova ad affrontare una crisi sanitaria che mette a rischio la vita dei residenti e dei visitatori.

La popolazione, sempre più anziana, richiede servizi sanitari adeguati, ma la realtà è ben diversa.

Pronto soccorso lontano e ambulanze senza medico

La situazione è allarmante: il pronto soccorso più vicino si trova ad Avezzano, a un’ora e mezza di distanza. Questo significa che in caso di emergenze gravi, i tempi di attesa possono diventare fatali. Inoltre, da gennaio, le ambulanze locali operano senza un medico a bordo, una condizione inaccettabile per un’area che accoglie ogni anno migliaia di turisti. Domenico Neri, segretario della Lega Spi Cgil, ha dichiarato: “Il nostro territorio ha un’età media molto alta, e quindi a maggior ragione c’è esigenza di servizi sanitari principali”.

Le voci dei turisti e dei residenti

La mancanza di un pronto soccorso adeguato non preoccupa solo i residenti, ma anche i turisti. Alcune visitatrici hanno espresso il loro disappunto: “Siamo venute in vacanza per una settimana, e sapere che non c’è un pronto soccorso non è una cosa che ci fa piacere”. Questa situazione potrebbe influenzare negativamente il turismo nella regione, un settore già fragile a causa di vari fattori economici e ambientali. La Cgil chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza sanitaria di tutti coloro che vivono e visitano questa area.