Carlo D’Attanasio è finalmente tornato in Italia. Il velista pescarese ha infatti trascorso gli ultimi 5 anni in carcere in Papua Nuova Guinea con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Ora è stato assolto.
Carlo D’Attanasio è rientrato in Italia: i 5 anni in prigione in Papua Nuova Guinea da innocente
Carlo D’Attanasio è appena rientrato in Italia.
Lo scorso mese infatti lo skipper pescarese è stato assolto dall’accusa di traffico internazionale di stupefacenti ed è stato quindi liberato dopo 5 anni passati in carcere a Papua Nuova Guinea. Carlo, malato oncologico, è atterrato a Fiumicino con un volo da Singapore, assistito durante il viaggio da un’equipe medica e accolto all’aeroporto dal suo avvocato, Mario Antinucci, che ha detto le seguenti parole: “Carlo D’Attanasio è tornato in Italia perché è stato assolto con formula piena e immediatamente rimesso in libertà perché il fatto non sussiste. Carlo D’Attanasio ha speso 5 anni di vita in quell’inferno per non aver commesso nulla. E’ una persona innocente, è una persona onesta, perbene e lo ha dimostrato con le prime dichiarazioni: non ha infatti alcuna acrimonia nei confronti di chi lo ha ‘cannibalizzato'”.
Carlo D’Attanasio: “È stata dura”
Lo skipper pescarese Carlo D’Attanasio è tornato in Italia e ora sarà ricoverato nel reparto oncologico del Policlinico Umberto I di Roma. Carlo, infatti, è malato di tumore al quarto stadio, raccontando di essersi curato da solo e di aver usato diversi trattamenti sperimentali, altrimenti sarebbe morto. Ma ecco le sue parole: “Ce l’ho fatta. Alla fine ho ottenuto quello per cui abbiamo lottato e sono stato assolto con la formula piena. Arrivare a questo è stato però davvero dura. Ho rischiato di morire tante volte. All’inizio sono state completamente abbandonato a me stesso; ho tentato il suicidio ma oggi sono qui a raccontare questa lunga vicissitudine. Adesso sono felicissimo.”