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Crollo significativo del mercato azionario russo legato agli sviluppi del conflitto in Ucraina

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Esplora i fattori alla base del recente calo del mercato azionario russo e le sue potenziali ripercussioni economiche.

Il mercato azionario russo ha subito una delle sue cadute più marcate negli ultimi anni, registrando un crollo del 4,05% che ha portato l’indice MOEX a 2.563,3 punti, il livello più basso dal. Questo calo drammatico è avvenuto in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di un blocco nei negoziati di pace per il conflitto in Ucraina.

Le azioni di alcune delle più grandi aziende russe hanno registrato perdite significative. Per esempio, i titoli di Gazprom e Sberbank hanno visto un ribasso rispettivamente del 4,1% e del 4,9%, mentre VTB e Rosneft hanno subito perdite del 4,7% e 2,5%. Altre società, come Severstal e Aeroflot, si sono avvicinate al 5% di calo, evidenziando un clima di incertezza tra gli investitori.

Impatto delle dichiarazioni diplomatiche

La situazione è ulteriormente peggiorata dopo che il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato che il slancio positivo verso un accordo di pace, emerso dopo l’incontro tra il presidente Vladimir Putin e l’ex presidente americano Donald Trump in Alaska, è stato praticamente esaurito. Ryabkov ha descritto la struttura delle relazioni tra Mosca e Washington come in fase di collasso, evidenziando l’assenza di segnali di ripresa nei legami diplomatici.

Le conseguenze per gli investitori

Secondo gli analisti, questa ondata di pessimismo è il risultato di aspettative eccessive precedentemente alimentate, ora sostituite da un clima di sfiducia. Il team di analisi di PSB Bank ha sottolineato che la continua pressione sulle azioni è sintomo di una crisi di fiducia tra gli investitori. L’indice MOEX ha infatti registrato cinque settimane consecutive di ribassi, perdendo oltre il 22% della sua capitalizzazione di mercato dal mese di febbraio, corrispondente a circa 1,3 trilioni di rubli, equivalenti a 15,9 miliardi di dollari.

Prospettive economiche in deterioramento

Il contesto economico della Russia, che in passato ha beneficiato di ingenti spese militari, mostra ora segni di rallentamento. Durante i mesi estivi, la crescita del PIL è praticamente stagnata, registrando un incremento di solo 0,4% su base annua in luglio e agosto. Settori chiave, come quello della produzione civile, hanno visto risultati allarmanti, con un calo della produzione in vari ambiti: -9,1% per l’abbigliamento, -12,7% per i mobili, -2,1% per gli alimenti e -8,4% per i metalli.

Previsioni della Banca Mondiale

In un quadro di incertezze crescenti, la Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le sue previsioni per l’economia russa, stimando una crescita dell’1% per il 2027. Questi dati segnalano un futuro incerto per la Russia, dove le tensioni geopolitiche potrebbero continuare a influenzare negativamente l’andamento del mercato e dell’economia in generale.

Il recente crollo del mercato azionario russo e il deterioramento delle prospettive economiche evidenziano un periodo di sfide significative. Gli investitori devono affrontare non solo un clima di incertezza, ma anche potenziali ripercussioni su scala più ampia, che potrebbero influenzare la stabilità economica del paese nel lungo termine.