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Ebola: Oms, 'cresce epidemia in Congo, 57 casi con 35 morti'

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Milano, 24 set. (Adnkronos Salute) - Cresce l'epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, dichiarata ufficialmente dal ministero della Salute del Paese africano il 4 settembre scorso. "Complessivamente, al 21 settembre sono stati segnalati 57 casi (47 confermati e 10 probabil...

Milano, 24 set. (Adnkronos Salute) – Cresce l'epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, dichiarata ufficialmente dal ministero della Salute del Paese africano il 4 settembre scorso. "Complessivamente, al 21 settembre sono stati segnalati 57 casi (47 confermati e 10 probabili), inclusi 35 decessi (25 confermati e 10 probabili) nella zona sanitaria di Bulape, provincia del Kasai".

Tra i contagi confermati, se ne sono registrati "5 tra gli operatori sanitari". Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo aggiornamento.

Rispetto al precedente, pubblicato il 15 settembre, "sono stati segnalati 11 nuovi casi confermati nella zona sanitaria di Bulape", riporta l'Oms, precisando che "l'epidemia rimane geograficamente confinata a 6 aree sanitarie colpite (Bambalaie, Bulape, Bulape Communautaire, Dikolo, Ingongo e Mpianga) all'interno della zona sanitaria di Bulape. Dieci pazienti deceduti, non sottoposti a campionamento e test, sono stati riclassificati retrospettivamente come casi probabili sulla base di collegamenti epidemiologici con i casi confermati", rimarca l'agenzia. I contagiati hanno un'età compresa fra 0 e 65 anni; la fascia più colpita è quella da 0 a 9 anni (23% del totale). Le donne rappresentano il 61% dei casi e il tasso di mortalità femminile è del 56%, rispetto al 73% fra gli uomini.

"L'epidemia mostra una tendenza al calo dei casi nell'ultima settimana, tuttavia l'attenzione rimane elevata – conclude l'Oms – e le attività di risposta sono in corso in tutte le aree sanitarie colpite, tra cui l'individuazione precoce dei casi, l'isolamento, la gestione dei casi, il tracciamento dei contatti, la vaccinazione, nonché la comunicazione del rischio e il coinvolgimento della comunità".