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Il Cremlino riafferma la sua posizione sui negoziati di pace in Ucraina

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Il Cremlino ribadisce la propria posizione sui negoziati di pace in Ucraina, nonostante le recenti indiscrezioni su un presunto piano segreto con gli Stati Uniti.

Nelle ultime settimane, la situazione in Ucraina e i relativi colloqui di pace hanno catturato l’attenzione mondiale. Il Cremlino ha recentemente dichiarato che non ci sono stati cambiamenti nella sua posizione riguardo a un accordo di pace, nonostante le speculazioni su un presunto piano segreto tra Stati Uniti e Russia.

Le dichiarazioni del Cremlino

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la posizione russa rimane ferma a quanto discusso durante l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump avvenuto ad agosto in Alaska. Peskov ha dichiarato che non vi sono ulteriori aggiornamenti da fornire riguardo ai colloqui tenutisi ad Anchorage.

Queste affermazioni giungono in risposta a un rapporto di Axios, secondo il quale funzionari statunitensi e russi starebbero lavorando insieme a un nuovo piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina. Peskov ha chiarito che non ci sono novità e che le discussioni precedenti rimangono il punto di riferimento.

Il piano di pace proposto

Il rapporto menziona che il rappresentante speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha incontrato l’inviato di Putin, Kirill Dmitriev, a Miami per discutere di un piano di pace in 28 punti. Secondo Dmitriev, ci sono state discussioni ottimistiche in merito a un potenziale cessate il fuoco e a un accordo che potrebbe stabilire un quadro di riferimento per il futuro.

Moscow ha chiaramente espresso che qualsiasi accordo deve riconoscere la sua sovranità sulle terre ucraine occupate e stabilire una neutralità per Kiev, con limitazioni alle capacità militari dell’Ucraina e la revoca delle sanzioni occidentali.

I rapporti tra Stati Uniti e Ucraina

Il presidente Trump ha frequentemente espresso l’intenzione di porre fine rapidamente alla guerra in Ucraina, creando preoccupazioni tra i leader europei riguardo a un potenziale accordo affrettato che potrebbe consolidare le conquiste territoriali russe. Tuttavia, Trump ha riconosciuto che le negoziazioni si sono protratte più a lungo del previsto.

Secondo Axios, la Casa Bianca è fiduciosa di poter coinvolgere Kiev e i suoi alleati europei nel nuovo piano, pianificando di revisionarlo in base ai loro contributi. Un funzionario ucraino ha confermato che gli Stati Uniti stanno lavorando attivamente su proposte diplomatiche.

Le reazioni in Ucraina

Witkoff doveva incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia, ma il viaggio è stato rinviato. Tuttavia, ci sono stati incontri tra Witkoff e Rustem Umerov, consigliere per la sicurezza nazionale di Zelensky, per discutere della situazione attuale.

Recentemente, si è saputo anche che alti ufficiali dell’esercito statunitense hanno effettuato una visita inaspettata a Kiev per discutere con Zelensky e altri leader militari. Questa visita evidenzia l’impegno degli Stati Uniti a mantenere aperti i canali di comunicazione e a stimolare una maggiore collaborazione militare.

Il futuro delle negoziazioni

Il panorama dei colloqui di pace rimane incerto. Mentre Washington insiste sulla necessità di fermare immediatamente le ostilità, Mosca ha chiarito che non accetterà un cessate il fuoco fino a quando non saranno affrontate le cause profonde del conflitto. Lavrov ha sostenuto che le richieste di fermare i combattimenti senza risolvere le questioni fondamentali sono in contraddizione con gli accordi presi durante il summit in Alaska.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la posizione russa rimane ferma a quanto discusso durante l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump avvenuto ad agosto in Alaska. Peskov ha dichiarato che non vi sono ulteriori aggiornamenti da fornire riguardo ai colloqui tenutisi ad Anchorage.0