È successo tutto in pochi minuti, quelli in cui la città dorme. Intorno all’una del mattino, un incendio è scoppiato in un appartamento al quinto piano di un palazzo elegante tra via Moscati e via Londonio, a due passi dall’Arco della Pace, Milano. Nessun preavviso. Solo il buio, poi il fuoco.
Paura per l’incendio nella notte all’Arco della Pace
Qualcuno ha sentito crepitare.. un altro ha visto i primi bagliori riflettersi sui vetri. Le sirene sono arrivate poco dopo. Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale hanno agito con quattro mezzi. L’intervento è stato rapido ma lungo. Evacuati tutti gli inquilini del palazzo, per precauzione. Nessuno è rimasto ferito, né intossicato. Fortuna? Forse.
L’origine dell’incendio che è avvenuto in zona Arco della Pace rimane un mistero. Le autorità stanno ancora cercando di capire cosa abbia provocato le fiamme. Cortocircuito? Disattenzione? Non è dato saperlo. Almeno non ancora.
Appartamento distrutto ma nessun danno strutturale
L’intervento si è concluso verso le quattro del mattino. I pompieri hanno lavorato per ore, tra fumo denso e silenzi interrotti solo dagli ordini secchi via radio. Le immagini del giorno dopo parlano da sole: finestre annerite, muri devastati, oggetti ridotti in cenere. L’appartamento colpito è stato completamente distrutto dalle fiamme.
Il resto dell’edificio, invece, per fortuna ha retto. Quanto meno nessun danno strutturale permanente, secondo le prime verifiche. Un sollievo per chi vive lì, ma anche un monito. Perché in una zona come quella dell’Arco della Pace, elegante e storica, il pensiero corre veloce. A cosa sarebbe potuto accadere. A quanto fragile sia, in fondo, la sicurezza.
Una notte di paura, finita bene. Certo che ci si domanda ancora quale sia stata la causa dell’ennesimo incendio in una palazzina. Soprattutto poteva essere evitato?