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Esplosione al distributore di Roma: cos’è il 'Bleve da GPL' e perché è così pericoloso

incidente roma

Prenestino, l’esplosione forse causata da un Bleve da GPL: tra i pericoli più seri dello stoccaggio di gas liquefatti.

Un’esplosione devastante ha scosso un distributore di GPL al Prenestino, a Roma, lasciando dietro di sé dubbi e paura. Ma cosa si nasconde dietro questo tipo di incidente? Il fenomeno chiamato BLEVE — acronimo di Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion — è una delle minacce più gravi quando si parla di gas liquefatti. Ecco perché può provocare esplosioni violentissime e quali sono i rischi e le precauzioni fondamentali per evitarlo.

Esplosione al Prenestino: dramma e rischi legati al GPL

Questa mattina, sabato 4 luglio, intorno alle 8, un’esplosione devastante ha colpito il quartiere Prenestino di Roma, in via dei Gordiani, coinvolgendo un distributore di GPL. L’incidente ha causato numerosi feriti — inizialmente si parlava di almeno 27 persone, tra cui 10 agenti di polizia, un vigile del fuoco e 16 civili, ma aggiornamenti recenti hanno portato il bilancio a 40 feriti, con due persone in condizioni critiche a causa di gravi ustioni estese. Tra gli infortunati figurano 24 civili, 11 agenti di polizia, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori del 118.

Questo grave episodio sottolinea l’importanza di una rigorosa gestione dei rischi connessi al trasporto e allo stoccaggio di gas liquefatti come il GPL. Le autorità competenti continuano le indagini per chiarire le cause dell’incidente e adottare misure preventive volte a evitare simili tragedie in futuro.

Incidente Roma, che cos’è il ‘BLEVE da GPL’ e perché può provocare violente esplosioni

Un BLEVE (Boiling Liquid Expanding Vapor Explosion) è proprio quell’esplosione violenta che avviene quando un recipiente contenente un liquido sotto pressione — come il GPL — si rompe improvvisamente.

Il meccanismo alla base di un BLEVE si sviluppa in questo modo: all’interno del contenitore, il liquido si trova a una temperatura superiore al suo punto di ebollizione a pressione atmosferica, ma rimane in forma liquida grazie alla pressione interna che lo mantiene stabile. Quando il contenitore viene riscaldato, ad esempio a causa di un incendio esterno, la temperatura del liquido aumenta ulteriormente e con essa la pressione interna, poiché il liquido comincia a bollire sempre di più. Se a un certo punto il contenitore si rompe, la pressione interna si scarica all’istante e il liquido si vaporizza rapidamente, espandendosi in modo violento e provocando un’esplosione potente.

Nel caso specifico del GPL, questa esplosione risulta particolarmente pericolosa, perché la miscela di gas è altamente infiammabile. Di conseguenza, il BLEVE può generare un’esplosione di grandi proporzioni, accompagnata da onde d’urto devastanti e incendi estesi, spesso senza la presenza di una fiamma iniziale visibile.