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Femminicidio Michelle Causo, il killer lancia un album dal carcere: la famiglia reagisce

michelle causo

Il condannato per il femminicidio di Michelle Causo pubblica un album dal carcere, scoppiano le proteste.

Il caso di Michelle Causo, la giovane vittima di un femminicidio avvenuto nel 2023, torna a far parlare per una controversa vicenda. Il ragazzo condannato per l’omicidio ha lanciato un album musicale direttamente dal carcere minorile di Treviso, utilizzando i social per promuoverlo. Questo gesto ha suscitato immediatamente una forte reazione da parte della famiglia di Michelle, che ha espresso sdegno e indignazione, alimentando un acceso dibattito pubblico sulle modalità di espiazione della pena e sul rispetto dovuto alle vittime.

Il killer di Michelle Causo lancia un album dal carcere

Il giovane di origine cingalese, condannato a 20 anni per l’omicidio di Michelle Maria Causo, 17enne uccisa nel giugno 2023 e trovata dentro un carrello della spesa a Primavalle, ha pubblicato un EP e condiviso la notizia tramite una stories su Instagram dal carcere minorile di Treviso.

Nel messaggio, il ragazzo ha scritto “Scusa mamma” e “Un bacio per ogni mamma che soffre”. Questo gesto ha suscitato grande indignazione sui social, con numerosi commenti carichi di rabbia e sdegno.

L’uso dei social dalla struttura detentiva era già stato oggetto di denuncia da parte dei genitori di Michelle: “L’assassino di nostra figlia cosa fa in carcere? Un corso di informatica, proprio lui che ha alle spalle una accusa per aver tentato di estorcere soldi alle ragazze, minacciandole con foto ritoccate ad arte”, hanno dichiarato Gianluca e Daniela Causo all’Adnkronos.

Michelle venne uccisa il 28 giugno 2023 dall’allora 17enne, che le inflisse diverse coltellate nell’appartamento in cui si trovavano. Il corpo della ragazza fu poi abbandonato in strada dentro un carrello della spesa a Primavalle. L’assassino, reo confesso, fu giudicato capace di intendere e volere dagli esperti nominati dal Tribunale dei Minori di Roma.

Il killer di Michelle Causo lancia un album dal carcere: la dura risposta della famiglia e delle istituzioni

La famiglia di Michelle, tramite i propri avvocati Claudia Di Brigida e Antonio Nebuloso, ha comunicato l’intenzione di avviare accertamenti per individuare eventuali responsabilità riguardo all’utilizzo dei social da parte del condannato, ritenendo tale comportamento incompatibile con la severità della pena e i principi della rieducazione. Inoltre, i legali hanno inoltre condannato la possibile strumentalizzazione del nome di Michelle a fini economici, come attraverso visualizzazioni o altri mezzi.

Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari che, insieme al senatore Gianluca Cantalamessa, ha annunciato l’intenzione di presentare un disegno di legge volto a oscurare gli account social di persone condannate o indagate per reati gravi, per impedire l’uso di tali piattaforme per glorificare atti criminali o offendere le vittime.