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Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente firmato una legge che prevede un significativo aumento dell’Imposta sul valore aggiunto (IVA), portandola dal 20% al 22%. Questa misura, che entrerà in vigore il prossimo anno, è stata adottata per ridurre il deficit di bilancio creato dall’aumento delle spese militari e dalla diminuzione delle entrate derivanti dalle esportazioni di petrolio e gas, aggravato dalle sanzioni imposte dall’Occidente.
Implicazioni per le piccole imprese
Con il nuovo provvedimento, anche un numero maggiore di piccole imprese sarà soggetto all’IVA. Il governo ha deciso di abbassare la soglia di fatturato annuale per l’applicazione dell’imposta da 60 milioni di rubli (circa 732.000 dollari) a 10 milioni di rubli (circa 122.000 dollari). Questo cambiamento comporterà una maggiore pressione fiscale su molte aziende che fino ad ora erano esenti.
Reazioni delle imprese e impatti sui consumatori
Secondo sondaggi recenti, molte aziende prevedono di trasferire l’aumento dell’IVA sui consumatori, che già si trovano a fronteggiare un’inflazione crescente legata alle spese militari. Gli economisti, tra cui quelli del Ministero delle Finanze, stimano che l’incremento dell’IVA porterà a un modesto aumento dell’inflazione a partire dal prossimo anno.
Entrate fiscali e categorie esenti
L’IVA è una delle principali fonti di entrate per il governo russo, generando ben 11,5 trilioni di rubli (148 miliardi di dollari) da gennaio a ottobre, rappresentando oltre il 38% delle entrate federali totali. Nonostante l’aumento dell’imposta, alcuni beni di prima necessità, come alimenti, medicinali e articoli per bambini, continueranno a beneficiare di un’aliquota ridotta del 10%. Tuttavia, alcuni prodotti caseari realizzati con sostituti del latte, come i formaggi lavorati e le creme spalmabili, saranno soggetti all’aliquota piena del 22%.
Contesto storico delle modifiche fiscali
Questo è il secondo aumento dell’IVA in Russia dal 2019, quando l’aliquota era stata portata dal 18% al 20%. La decisione di aumentare ulteriormente l’IVA si inserisce in un contesto di crescente difficoltà economica e di necessità di reperire fondi per finanziare le spese pubbliche.
L’aumento dell’IVA rappresenta una risposta diretta alle sfide economiche attuali affrontate dalla Russia. Le conseguenze di questa scelta si faranno sentire su una popolazione già provata, con impatti sui consumi e sulla qualità della vita dei cittadini russi.