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Mobilitazione a Roma per Gaza: oltre 50mila lenzuoli bianchi in segno di protesta

Mobilitazione a Roma con lenzuoli bianchi per Gaza

Cittadini e associazioni si uniscono per denunciare il genocidio a Gaza con una mobilitazione simbolica.

Una mobilitazione senza precedenti

Il 9 maggio e ora di nuovo, Roma diventa il palcoscenico di una mobilitazione che ha unito cittadini, associazioni e comitati di quartiere in un gesto simbolico di solidarietà verso le vittime del conflitto a Gaza. L’iniziativa, intitolata ‘50.000 sudari per Gaza’, ha visto l’esposizione di lenzuoli bianchi in ogni angolo della città, un richiamo visivo potente per rappresentare il numero tragico dei morti a causa dei bombardamenti.

L’idea è semplice ma carica di significato: ogni lenzuolo bianco rappresenta una vita spezzata, un grido di dolore che si leva contro l’indifferenza.

Il potere della poesia e della partecipazione

Durante la manifestazione, i partecipanti hanno scandito slogan come “Palestina libera” e “Stop Israel”, accompagnati dal battito ritmato delle mani. Un momento particolarmente toccante è stato la lettura della poesia “Se dovessi morire” di Refaat Alareer, un poeta palestinese ucciso dai bombardamenti. Tomaso Montanari, uno dei promotori dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza della partecipazione spontanea: “Non ci sono capi, è tutto spontaneo, un’iniziativa in piena libertà”. Questo spirito di comunità ha coinvolto oltre 200 comuni in tutta Italia, dimostrando che la solidarietà non conosce confini.

Un messaggio che rompe il silenzio

La campagna ha ricevuto adesioni da città come Milano, Bologna e Firenze, dove i lenzuoli sono stati esposti in luoghi simbolici. Montanari ha evidenziato come la risposta sia stata inaspettata e significativa: “Diciamo con forza di fermare il genocidio di Gaza”. Tuttavia, ha anche lamentato la mancanza di attenzione da parte dei media italiani, definendo questo disinteresse come un esempio di provincialismo. La mobilitazione non è solo un atto di protesta, ma un tentativo di rompere il silenzio dei governi, in particolare quello italiano, rispetto alla situazione a Gaza.

Un gesto di speranza e resistenza

In Toscana, lenzuoli bianchi sono stati esposti anche fuori dalle case, come a Lucca, dove un lenzuolo con la scritta ‘Cinquantamila corpi, fino a quando Signore?’ ha attirato l’attenzione. Questo gesto non è solo un atto di protesta, ma anche un simbolo di speranza e resistenza. La mobilitazione a Roma e in altre città italiane rappresenta un forte messaggio di solidarietà e un invito a non dimenticare le vittime innocenti di un conflitto che continua a mietere vite. La partecipazione attiva dei cittadini dimostra che la voce della società civile può ancora farsi sentire, anche di fronte a un silenzio assordante.