Dopo la tragica morte di Tina Spatarella sulla Domiziana, il presunto responsabile dell’incidente del 16 novembre è stato individuato e arrestato, dopo essersi allontanato senza prestare soccorso.
Svolta sulla morte di Tina Spatarella: fermato il presunto pirata della strada dell’insegnante
È stato individuato e posto in stato di fermo il presunto responsabile dell’incidente mortale sulla Domiziana che ha causato la morte di Tina Spatarella, docente di 62 anni di Aversa.
Lo schianto avvenne nella notte tra il 15 e il 16 novembre nei pressi dello svincolo di Villa Literno, quando la vettura su cui viaggiava la donna insieme ad altri tre passeggeri fu violentemente tamponata da una BMW.
L’impatto si è rivelato fatale per la docente, mentre gli altri occupanti hanno riportato gravi ferite e sono ricoverati in condizioni stazionarie. Dopo l’incidente, il conducente della BMW si è allontanato senza prestare soccorso, dando il via a una complessa indagine della Polizia Stradale di Caserta che ha portato all’identificazione di un 31enne, ora in carcere.
Svolta sulla morte di Tina Spatarella: indagini e provvedimenti giudiziari per l’uomo
Le indagini hanno rivelato che l’auto coinvolta era intestata a un prestanome e che il presunto pirata aveva lasciato l’Italia con la famiglia subito dopo il sinistro, imbarcandosi su un volo all’estero. I sospetti a suo carico, raccolti dalle autorità, hanno permesso alla Procura di emettere il decreto di fermo, eseguito al suo rientro il 24 novembre.
Il 27 novembre, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per il 31enne, accusato di omicidio stradale e fuga dopo l’incidente. Il caso passerà ora all’esame del processo, con tutti gli elementi a supporto dell’accusa.