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Ricerca, dall'Ue 761 mln a 478 scienziati emergenti, italiani secondi

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Milano, 4 set. (Adnkronos Salute) - Sono la 'next generation' degli scienziati d'Europa e l'Ue li supporterà mettendo benzina nei motori delle loro ricerche. Sono stati resi noti oggi i vincitori degli Starting Grant di quest'anno: il Consiglio europeo della ricerca (...

Milano, 4 set. (Adnkronos Salute) – Sono la 'next generation' degli scienziati d'Europa e l'Ue li supporterà mettendo benzina nei motori delle loro ricerche. Sono stati resi noti oggi i vincitori degli Starting Grant di quest'anno: il Consiglio europeo della ricerca (Erc) ha selezionato 478 ricercatori all'inizio della carriera e per loro mette in campo un finanziamento totale di 761 milioni di euro.

Fondi che sostengono la ricerca d'eccellenza in diversi campi, spiegano dall'Erc, annunciando le assegnazioni. "Tra i vincitori di questo nuovo ciclo di finanziamenti Ue ci sono ricercatori di 51 nazionalità", evidenzia Ekaterina Zaharieva, commissaria europea per le Startup, la Ricerca e l'Innovazione. E fra i beneficiari dei grant, gli italiani sono il secondo gruppo più numeroso: ben 55 i cervelli tricolore selezionati, secondi dopo i tedeschi (87). Terzi i francesi (33) e a seguire ricercatori britannici e spagnoli (32 ciascuno). Ma l'Italia è invece fuori dal podio dei Paesi che ospitano più progetti. I candidati selezionati svolgeranno le loro ricerche in università e centri di ricerca complessivamente di 25 Paesi: sede più scelta Germania (99 borse di studio), e a seguire Regno Unito (60), Paesi Bassi (44) e Francia (41).

Il bando degli Starting Grant ha attirato 3.928 proposte, segnando un aumento del 13% rispetto a quello dello scorso anno. Poco più del 12% delle proposte sarà finanziato. Questi scienziati, sottolinea Zaharieva, "faranno progredire la conoscenza in un'ampia gamma di campi scientifici, tra cui il cancro, la salute mentale e la scienza quantistica. Assistiamo all'arrivo in Europa di scienziati di spicco grazie a queste nuove sovvenzioni, e molti scelgono di rimanere grazie a questo sostegno. Ciò dimostra il potenziale dell'Europa nell'attrarre e trattenere i migliori talenti scientifici". Il numero di donne beneficiarie rimane stabile, rimarcano i promotori dei finanziamenti: la quota è al 42% quest'anno, rispetto al 44% del 2024 e al 43% del 2023.

Uno Starting Grant ammonta a 1,5 milioni di euro per un periodo massimo di 5 anni. Ma possono essere stanziati fondi aggiuntivi per coprire i costi relativi al trasferimento da un Paese al di fuori dell'Ue o Paesi associati, all'acquisto di attrezzature di grandi dimensioni o all'accesso a grandi strutture, o a costi significativi relativi alla sperimentazione e al lavoro sul campo. E poi c'è l''indotto' generato: si stima che questa tornata di sovvenzioni creerà circa 3.000 posti di lavoro nei team dei nuovi beneficiari.

Nell'ambito del programma Horizon Europe dell'Ue, questi grant dell'Erc aiuteranno i ricercatori con importanti scoperte in un'ampia gamma di settori. Qualche esempio: fra i progetti che hanno ottenuto il finanziamento c'è quello di un ricercatore nei Paesi Bassi che esplora nuovi modi per rendere il tocco artificiale più naturale e realistico. Uno scienziato con sede in Austria studia invece come l'invecchiamento rimodella i tessuti umani e scatena malattie, mentre in Estonia si indagherà per capire se il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) negli adulti rispecchi l'Adhd infantile, per poi approdare in Spagna dove un altro giovane cervello studierà come le piante si proteggono dall'eccessiva esposizione al sole, tema che con il climate change assume sempre più rilevanza.

Le statistiche e l'elenco dei candidati selezionati sono provvisori, precisa l'Erc. C'è per esempio la questione di chi ha fatto domanda con base in Svizzera. La Commissione europea e il governo svizzero hanno  infatti concluso con successo i negoziati  per l'associazione del Paese a Horizon Europe e la firma dell'accordo è prevista quest'anno. Se l'accordo non sarà ancora entrato in vigore alla data della firma della convenzione del grant, i candidati con istituzioni ospitanti svizzere non saranno ammissibili al finanziamento. In tal caso, verrà loro data la possibilità di trasferire la loro proposta a un'istituzione ospitante idonea in uno Stato membro dell'Ue o in un Paese associato.  L'European Research Council, istituito dall'Ue nel 2007, è la principale organizzazione europea di finanziamento per la ricerca di frontiera d'eccellenza. Supporta menti creative "di qualsiasi nazionalità ed età, per gestire progetti in tutta Europa".

L'Erc offre 4 programmi di sovvenzioni principali: oltre agli Starting Grant assegnati oggi, ci sono i Consolidator Grant, gli Advanced Grant  e i Synergy Grant, a coprire tutte le fasi dell'attività scientifica dei ricercatori, dall'inizio della carriera all'apice. E con il programma aggiuntivo Proof of Concept Grant, l'Erc punta a colmare il divario tra la ricerca pionieristica e le prime fasi della sua commercializzazione. Il bilancio complessivo del Consiglio europeo della ricerca dal 2021 al 2027 è di oltre 16 miliardi di euro, nell'ambito del programma Horizon Europe. "Tutte queste menti brillanti, e la pletora di idee brillanti che perseguiranno, mi ispirano davvero, così come la loro creatività scientifica", afferma Maria Leptin, che presiede l'Erc dal novembre del 2021. I fondi messi in campo danno "la speranza che l'Europa sostenga" i suoi cervelli e la ricerca che producono. "Eppure – precisa – potremmo fare di più. Solo il 12% di tutte le proposte di questo bando viene finanziato, anche se molte di più sono eccellenti. Sono necessari maggiori investimenti in questo tipo di scienza affinché l'Europa possa raggiungere il suo pieno potenziale".