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Un ricordo che non svanisce
Corigliano-Rossano, un comune che porta nel cuore il ricordo di Fabiana Luzzi, una giovane di soli 16 anni brutalmente assassinata dodici anni fa. L’omicidio, avvenuto per mano del suo ex fidanzato, ha lasciato un segno profondo nella comunità, che ogni anno si riunisce per commemorare la vittima e riflettere sulla violenza di genere.
La cerimonia di quest’anno ha visto la partecipazione di cittadini, autorità locali e membri del centro antiviolenza a lei dedicato, uniti nel dolore e nella richiesta di giustizia.
Un gesto simbolico di amore e memoria
Nel Parco comunale di Corigliano, dedicato a Fabiana, sono stati deposti fiori bianchi e messaggi d’amore. Sulla panchina rossa, simbolo della sua memoria, sono stati lasciati bigliettini a forma di cuore e scarpette da danza, a rappresentare la passione della giovane per la danza. I genitori, Mario e Rosa, insieme alle sorelle, hanno partecipato con commozione, esprimendo il loro dolore e la loro frustrazione per la mancanza di azioni concrete da parte delle istituzioni contro la violenza sulle donne.
Le parole di un padre in cerca di giustizia
Mario Luzzi, il padre di Fabiana, ha espresso il suo disappunto nei confronti dello Stato, sottolineando come le vittime di violenza siano spesso lasciate sole. “Le condanne esemplari non si vedono, ci sono solo sconti di pena e permessi premio per i carnefici”, ha dichiarato. La sua richiesta è chiara: è necessario proteggere le vittime, non costringerle a lasciare le loro case e le loro vite. “Perché le donne devono abbandonare tutto mentre i loro aggressori rimangono liberi?”, si chiede, evidenziando l’assurdità di una situazione che continua a ripetersi.
Un appello alla società e alle istituzioni
Il padre di Fabiana ha lanciato un appello affinché le istituzioni ascoltino le famiglie delle vittime di violenza. “Dobbiamo essere ascoltati, il dolore di una perdita così grande è incommensurabile. Un figlio è parte di te, e perderlo è come perdere un organo vitale”, ha affermato. La lotta contro la violenza di genere deve essere una priorità per la società, e le parole di Mario Luzzi risuonano come un monito per tutti noi: è tempo di agire, di proteggere le vittime e di garantire giustizia.