Roma, 12 lug. (Adnkronos) – “Il centrodestra non riesce ad accettare che il decreto liste d'attesa sia stato un fallimento su tutta la linea e allora che fa? Invoca il passato e cerca disperatamente un nemico su cui scaricare la colpa. Dopo ben oltre due anni di governo, è giunto il momento che questa maggioranza realizzi che sono loro ad amministrare, sono loro a prendere le decisioni, e sono loro che stanno producendo solo decreti d’urgenza omnibus che nulla risolvono, riducendo ormai il Parlamento al ruolo di mero passacarte. Forse, se il Governo avesse ascoltato anche le proposte dell’opposizione e le necessità delle Regioni – invece di permettersi di indicare che cosa può o non può dichiarare un assessore – ieri avrebbe scampato l'ennesima figuraccia, evitando di ricorrere al peggior armamentario del benaltrismo per comprendere che quel decreto è sbagliato e totalmente inutile". Così la senatrice del Pd Susanna Camusso.
"Il tutto, ben incorniciato nel ridicolo, se consideriamo che il Governo Meloni con questo decreto ha tentato di sottrarre poteri alle regioni, proprio dopo aver forzato in tutti i modi, la corsa accelerata per approvare l’autonomia differenziata, ovvero lo spacca Italia. Ma ancora una volta, invece di prendere atto che le Regioni hanno bocciato il decreto liste d'attesa e di capire su cosa dover lavorare, il Governo si stupisce che dopo mesi di propaganda sull'autonomia differenziata, ora le regioni reagiscano alla sottrazione di ruoli e responsabilità".
"La verità è che quel decreto crea disordine all'interno di scelte già fatte, premia il profitto contro la cura e non affronta seriamente gli unici problemi che noi, come Pd sottolineiamo da tempo, e per i quali abbiamo proposto delle soluzioni all'interno del ddl Schlein sulla sanità: piano di assunzioni per far fronte alla mancanza di personale, organizzazione del lavoro e impiego di maggiori risorse. Infine, spiace che il Presidente della decima commissione del Senato, in un evidente momento di sopraffazione, perda il controllo e decida di inseguire il Pd come presunto colpevole dei guai. È chiaro che questa incoerenza interna alla maggioranza generi parecchio nervosismo, ma questo non fa altro che confermare che il centrodestra, sordo e incapace di cercare soluzioni, non è affatto pronto a governare. L'unico obbiettivo che questo governo, attraverso l'imperio e la frenesia di approvare decreti, può raggiungere è il fallimento”.