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Guerra, tensione alle stelle tra Trump e Putin: armi a Kiev e linea dura contro la Russia

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Trump cambia rotta, Kiev ottiene le armi: sfida aperta con Putin e possibili nuove misure contro la Russia.

La guerra in Ucraina torna al centro della scena internazionale con un nuovo capitolo ad alta tensione. Donald Trump, in un intervento dai toni decisi, ha annunciato un cambio di rotta nella strategia americana: confermate le forniture militari a Kiev e preannunciate nuove sanzioni contro Mosca. La mossa segna un’ulteriore escalation nei rapporti già tesi tra Washington e il Cremlino.

Vladimir Putin, dal canto suo, ha reagito con fermezza, accusando il presidente statunitense di voler “alimentare il conflitto” e destabilizzare l’equilibrio globale.

USA valutano nuovo sistema di difesa per Kiev

La Casa Bianca sta considerando l’invio di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot all’Ucraina. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti secondo cui l’amministrazione americana starebbe anche esplorando la possibilità che altri Paesi contribuiscano, mettendo a disposizione sistemi analoghi per rafforzare lo scudo difensivo di Kiev.

Guerra in Ucraina, scontro Trump-Putin: invio di armi a Kiev e linea dura contro la Russia

Dopo l’annuncio sullo stop alle forniture militari americane, Donald Trump ha corretto il tiro, assicurando che gli aiuti torneranno perché, a suo dire, l’Ucraina deve potersi difendere.

In una recente telefonata con Volodymyr Zelensky, Trump avrebbe già cercato di rassicurare sul futuro degli aiuti, sostenendo di non aver ordinato lui il blocco. Ai giornalisti ha poi ribadito che gli Stati Uniti non abbandoneranno Kiev: nuove forniture sarebbero in preparazione, e sarebbero già stati promessi dieci intercettori, contro i trenta inizialmente previsti. La Germania sarebbe stata coinvolta per valutare l’acquisto di altri Patriot.

Zelensky, pur apprezzando il cambio di rotta, ha chiesto maggiore chiarezza, sottolineando la necessità di continuità e prevedibilità nelle forniture, soprattutto per quanto riguarda la difesa aerea. Ha quindi incaricato il ministro della Difesa e il capo di Stato Maggiore di rafforzare i contatti con la controparte americana.

A Mosca, la notizia di nuovi invii è stata accolta con freddezza. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito la strategia americana incoerente con i tentativi di pace. A A preoccupare, maggiormente, sono i rapporti tra il presidente americano e quello russo: in un messaggio diretto a Vladimir Putin, Trump ha accusato il leader russo di dire “un sacco di stronz*te” e di essere responsabile di un numero crescente di vittime, annunciando anche possibili nuove sanzioni contro Mosca.

Non sono affatto contento. Sono deluso, francamente, che non si sia fermato”, aveva dichiarato il presidente americano dopo una telefonata con il presidente russo.