(Adnkronos) – L'edilizia scolastica è una "priorità strategica" e, proprio per consentire interventi tempestivi, "è indispensabile il monitoraggio costante" dello stato di conservazione e di manutenzione delle scuole e quindi il costante e corretto aggiornamento del Sistema nazionale dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica. A quanto apprende l'Adnkronos da sue fonti il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara si rivolge così, con una lettera, ai presidenti dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Gaetano Manfredi e dell’Unione delle Province d’Italia (Upi) Pasquale Gandolfi affinché tutti gli enti locali siano sensibilizzati per "garantire un aggiornamento costante dei dati sulla sicurezza".
Nella lettera, che l'Adnkronos è riuscita a visionare, si legge: "Considero l’edilizia scolastica una priorità strategica per assicurare il pieno esercizio del diritto allo studio e garantire agli studenti e a tutto il personale scolastico ambienti di apprendimento sicuri, accoglienti, inclusivi e pienamente funzionali". "Al fine di poter intervenire con tempestività sulla sicurezza strutturale, sismica, impiantistica e sulle prestazioni energetiche degli edifici e anche indirizzare le risorse verso le situazioni che richiedono maggiore urgenza – afferma Valditara rivolgendosi al presidenti di Anci e Upi – è indispensabile il monitoraggio costante dello stato di conservazione e di manutenzione degli edifici adibiti ad uso scolastico".
"In questo ambito, il Sistema nazionale dell’anagrafe dell’edilizia scolastica (Snaes) assume un ruolo strategico per consentire una conoscenza completa e trasparente degli edifici soprattutto sotto il profilo della sicurezza e del possesso delle certificazioni richieste dalla normativa vigente ed è, per questo, necessario che sia costantemente aggiornato e correttamente implementato", si legge ancora nella missiva.
"Nell’ottica della proficua collaborazione che contraddistingue i nostri rapporti e anche in considerazione degli ingenti finanziamenti Pnrr e nazionali tuttora in corso per l’edilizia scolastica, abbiamo già inviato una nota agli enti locali il 10 settembre scorso, ma è fondamentale lavorare ancora per garantire l’inserimento dei dati mancanti e l’aggiornamento di quelli già presenti", precisa il ministro facendo riferimento in particolare alla "Sezione D1 – Certificazioni e nella Sezione D2 – Documentazione Antincendio (presenza del Certificato di agibilità, del Certificato di omologazione della centrale termica, del Certificato di prevenzione incendi)".
"Stessa cosa abbiamo fatto con le scuole, scrivendo il 10 settembre, il 29 settembre e poi il 3 novembre scorso a tutti i dirigenti scolastici per l’aggiornamento delle sezioni di loro competenza, con particolare riferimento al piano di evacuazione e al documento di valutazione dei rischi. Infatti, la completezza e l’attualità di tali informazioni sono fondamentali – ricorda Valditara – per disporre di un quadro aggiornato dello stato di sicurezza del patrimonio edilizio scolastico e per poter programmare con efficacia i prossimi investimenti, ma anche in un’ottica di massima trasparenza e senso di responsabilità verso le famiglie che, ogni giorno, alle istituzioni scolastiche affidano le loro figlie e i loro figli".
"Pertanto – conclude il ministro rivolgendosi ai rappresentanti delle associazioni di Comuni e Province – confido nel vostro prezioso contributo per sensibilizzare tutti gli enti locali al fine di garantire un aggiornamento costante dei dati sulla sicurezza, nella piena e condivisa consapevolezza che l’edilizia scolastica è una priorità per tutti e che la sicurezza delle scuole, degli studenti e del personale scolastico è un valore imprescindibile, un impegno e una priorità strategica".
All'Adnkronos la deputata della Lega Giovanna Miele, componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, ha detto di non poter che essere "d'accordo con le intenzioni del ministro Valditara sul creare un rapporto di dialogo con gli enti locali sull'edilizia scolastica. È prioritario avere scuole che siano a norma e soprattutto al passo con le esigenze degli studenti. Sappiamo bene che gli spazi sono fondamentali anche per favorire l'apprendimento e garantire attività consone alla formazione degli studenti. È un tema a cui tengo particolarmente: so benissimo cosa significhi insegnare in una scuola che abbia spazi consoni e so anche quanto sia importante per gli studenti averli e per la famiglie lasciare i figli in luoghi sicuri".
"Il ministro ha lanciato un richiamo importante. L'edilizia scolastica è un compito degli enti locali che deriva proprio dalla Costituzione. Il ragionamento da fare però è che dipende dai finanziamenti che loro hanno a disposizione e dall'attenzione che dimostrano", ha detto all'Adnkronos Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi del Lazio. "Sul Lazio, e in particolare su Roma, c'è un'attenzione importante in questa fase. Solo nella Capitale c'è un patrimonio di edifici in cui il carico di interventi è mastodontico e quindi quello che gli enti possono fare è ovvio che è nei limiti di quello che riescono a fare. Riconosco che l'amministrazione attuale – ha aggiunto – sta facendo delle azioni che in tanti anni nessuno ha seguito con questa attenzione che stiamo vedendo. È ovvio che ci sarebbe da fare tanto di più però non si può neanche immaginare che in pochi anni si possa sistemare tutto quello che è necessario".
"L'edilizia scolastica purtroppo è in condizioni insoddisfacenti ma questo da tantissimi anni perché gli enti locali, che sono preposti alla manutenzione degli edifici, spesso hanno carenza di fondi e di strutture organizzative per occuparsene nel modo più solerte possibile. Abbiamo una situazione a macchia di leopardo in Italia, specialmente nel centro-sud dove gli edifici spesso sono fatiscenti e carenti sotto vari punti di vista", ha detto all'Adnkronos Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi.
Per Giannelli i monitoraggi sono "essenziali sempre perché servono a capire quale è la situazione. Però ci tengo a dire che qui stiamo parlando di un monitoraggio che riguarda le competenze del dirigente scolastico che deve predisporre il documento per la valutazione dei rischi e il piano di evacuazione in caso di emergenza. È a questi due documenti che fa riferimento la nota ministeriale che è pervenuta alle scuole. Tuttavia non ha direttamente a che fare con lo stato di fatiscenza degli edifici sui quali né il ministero né i dirigenti scolastici hanno competenze".