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Succes Masra condannato a 20 anni per messaggi xenofobi

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L'ex primo ministro del Ciad, Succes Masra, è stato condannato a 20 anni di carcere per messaggi di incitamento all'odio e alla violenza.

AGGIORNAMENTO ORE 15:00 – SUCCESS MASRA, ex primo ministro del Ciad, è stato condannato a ben 20 anni di carcere. La sentenza, emessa dal tribunale di N’Djamena, è una risposta a messaggi razzisti e xenofobi che hanno incitato alla violenza, in un contesto già teso a causa di recenti scontri intercomunali che hanno portato alla morte di dozzine di persone a maggio.

Che ne pensi di una condanna così severa per un politico? È un segnale chiaro contro l’odio o una forma di repressione?

Dettagli sulla condanna

La condanna di Masra è stata annunciata sabato scorso. Il suo avvocato, KADJILEMBAY FRANCIS, ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti, sottolineando che il suo assistito è intenzionato a fare appello. “È stato soggetto a un’ignominia e a una umiliazione indegna”, ha affermato Francis. Masra, leader del Partito dei Trasformatori, si è rivelato un critico accanito dell’attuale presidente, MAHAMAT DEBY.

Masra non è solo: insieme a lui, 67 co-imputati, per lo più membri dello stesso gruppo etnico Ngambaye, sono accusati di aver scatenato scontri tra pastori e agricoltori nella regione del Logone Occidentale, a sud-ovest del paese. Questi conflitti hanno causato ben 35 morti e sei feriti. Ti sei mai chiesto come le tensioni etniche possano sfociare in violenza così devastante?

Reazione e contesto politico

Il politico ha negato con fermezza tutte le accuse, che includono discorsi d’odio e incitamento al massacro. Prima di lasciare l’aula del tribunale, Masra ha inviato un messaggio ai suoi sostenitori, esortandoli a “rimanere saldi”. Gli attivisti del suo partito hanno già annunciato l’intenzione di diffondere un “messaggio speciale” per il giorno seguente.

Il gruppo etnico Ngambaye è molto popolare tra le popolazioni cristiane e animiste del sud del Ciad, che si sentono emarginate dalle autorità musulmane di N’Djamena. Masra aveva lasciato il Ciad nel 2022, dopo una durissima repressione dei suoi seguaci, ma è tornato nel 2024 grazie a un’amnistia. Come può un politico riprendersi dopo una simile esperienza?

Conflitti politici e futuro di Masra

Nel 2024, Masra ha affrontato Deby nelle elezioni presidenziali, ma il presidente in carica ha vinto con oltre il 61% dei voti. Masra non ha accettato il risultato, denunciando brogli elettorali. Nonostante ciò, ha accettato di tornare a ricoprire la carica di primo ministro dopo aver firmato un accordo di riconciliazione con Deby.

Masra ha sempre espresso una forte opposizione ai governanti militari che hanno preso il potere in Ciad nell’aprile 2021, dopo la morte di Idriss Deby Itno, il padre di Mahamat, che ha governato per 30 anni. Deby ha cercato di legittimare la sua presidenza attraverso un’elezione parlamentare all’inizio di quest’anno, contestata da Masra e dal suo partito. Come si evolverà questa situazione? Riuscirà Masra a tornare sulla scena politica in un contesto così difficile?