Roma, 10 nov. (Adnkronos) – “Romano Prodi ha perfettamente ragione a evocare un risveglio di coscienza per superare l’unanimità nelle decisioni dell’ Unione Europea. E se oggi non si riescono ancora a cambiare i Trattati si può già procedere con le cooperazioni rafforzate con chi ci sta. Serve quel coraggio di un salto in avanti nell’integrazione europea richiamato con parole chiare anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".
Così in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Anche per questo ci siamo rivolti al governo Meloni per chiedere di fare con noi una battaglia per continuare sulla strada degli investimenti comuni europei su modello del Next Generation Eu. Per dare vita a un grande piano industriale e sociale europeo che supporti l’innovazione e rilanci la manifattura anche in Italia, dando risposta alle preoccupazioni delle imprese espresse oggi dal presidente di Confindustria Orsini. Un piano di investimenti comuni necessario per accompagnare le imprese e i lavoratori nella doppia transizione ecologica e digitale, riducendo le diseguaglianze sociali e territoriali. Che serva a costituire anche, ma non solo, una difesa comune europea indispensabile, ma come dice Prodi è cosa diversa dal riarmo Paese per Paese che fa spendere tanti soldi inutilmente e non crea deterrenza".
"Anzi, l’aumento della spesa militare dei singoli stati si tradurrà in maggiori acquisti e dipendenza proprio da Trump. Senza gli investimenti comuni europei e decisioni a maggioranza rischiamo di vedere l’UE messa al margine dall’aggressività commerciale dei dazi di Trump, dalle minacce di Putin e dall’espansionismo cinese. Non è più una questione politica, è di sopravvivenza e rilancio dell’Europa”.