Roma, 18 nov. (Adnkronos) – "Le nuove norme contro la manipolazione delle immagini con l’intelligenza artificiale sono un passo avanti, ma non basta: la violenza digitale contro le donne corre più veloce delle leggi. E mentre lavoriamo per rafforzare le tutele, la destra continua a opporsi all’unico vero antidoto culturale: l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
È un errore clamoroso”. Così Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, intervistata intervenendo a “Libere dalla violenza” in corso in Campidoglio.
“Una volta che le immagini circolano, il danno è fatto. Servono strumenti nuovi -spiega -, identificazione degli utenti, piattaforme responsabili e meno anonimato, che oggi garantisce di fatto l’impunità. Ma il punto decisivo – sottolinea – resta culturale. In troppi minimizzano, come fosse uno scherzo. Serve un salto culturale e istituzionale per garantire i diritti e la libertà delle donne, con una vera alleanza tra uomini e donne. Non sono le donne che devono proteggersi di più: sono gli uomini che devono smettere di violare la loro dignità. Per farlo, l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole è uno strumento centrale contro modelli sbagliati, violenza e discriminazione. Il governo – conclude – deve assumersi la responsabilità di costruire questo cambiamento, non ostacolarlo”.